Aristide Bava
SIDERNO -Grazie ad un apposito emendamento alla legge di assestamento del Bilancio di previsione della Regione Calabria per gli anni 2019-2021 presentato dal Consigliere regionale Giuseppe Pedà, è stato autorizzato, a favore del Consorzio Termale di Antonimina un contributo di 50 mila euro che dovrebbe servire a far fronte alle spese di funzionamento della struttura, che malgrado sia ritenuta una delle piu importanti della Regione stenta a decollare. Le acque delle terme di Antonimina-Locri, conosciute come “Acque sante locresi”, rappresentano infatti un punto di riferimento per l’intero territorio calabrese soprattutto per la prevenzione e la cura di molti disturbi di vari organi e apparati. Le terme offrono una vasta gamma di trattamenti terapeutici. Con il contributo ottenuto grazie all’emendamento di Pedà , il consigliere regionale che è anche componente la terza Commissione Sanità, ritiene che nell’ottica dela necessità di rilanciare il termalismo comparto molto importante per valorizzare il territorio si possa attivare presso le terme di Antonimina una piscina riabilitativa coperta, con carrello per bimbi diversamente abili, mai utilizzata Un obiettivo da non trascurare con la sua riattivazione in tempi brevi per consentire anche il pieno utilizzo della struttura. Le terme di Antonimina offrono una vasta gamma di trattamenti terapeutici per la prevenzione e la cura di diverse patologie e sono impiegate per bagni, fanghi, irrigazioni, aerosolterapia, nebulizzazioni, insufflazioni e docce. Le caratteristiche chimiche ed organolettiche delle acque termali, inoltre, sono particolarmente indicate per il trattamento di dermopatie, affezioni infiammatorie delle vie respiratorie e dell’orecchio e per le malattie dell’apparato locomotore. Nonostante ciò, lo stabilimento è ancora sprovvisto di un adeguato sistema di riscaldamento e di condizionamento, che ne rende impossibile il suo utilizzo per tutto l’anno. Alcuni ambienti, primo fra tutti il reparto di fisioterapia che ospita la palestra e la piscina termale coperta, mai messa in funzione, andrebbero valorizzati o riattivati al più presto. Anche alla luce di ciò, il consigliere Pedà ha espresso grande soddisfazione per il contributo ottenuto: l’esponente politico ha ribadito l’importanza di rilanciare lo stabilimento termale, una realtà potenzialmente all’avanguardia, e la rilevanza che il termalismo riveste per la ripresa e lo sviluppo del territorio calabrese, un comparto che va certamente incrementato e potenziato. “Quando andai a vistare le terme di Antonimina – ha detto Pedà- rimasi colpito, tra le altre cose, da una piscina con il carrello per i bambini diversamente abili che, ad oggi, è rimasta sempre inutilizzata: da allora, ho lavorato per dare delle risorse al consorzio pubblico che le gestisce per riattivare questa piscina e altre parti della bellissima struttura. Grazie al mio emendamento, la Regione Calabria a breve erogherà la somma di 50 mila euro che la governance guidata dall’avvocato Alberto Romano e dal dott. Tommaso Raschellà potrà utilizzare per attivare la piscina e consentire il pieno utilizzo della struttura termale”.

nella foto la piscina coperta delle terme di Antonimina