In queste ultime settimane, a livello locale, si è parlato molto di scuola.

La scuola è sempre stata una sorta di termometro dell’ attenzione che le amministrazioni locali dedicano alle nuove generazioni.

Lo è stata da sempre!

Abbiamo vissuto la vicenda del dimensionamento scolastico con molta preoccupazione fin dall’inizio, poiché temevamo che si sarebbe verificato ciò che purtroppo è avvenuto.

La città di Siderno, il centro più popoloso della Riviera dei Gelsomini, perde la possibilità, anzi il diritto, nonostante possedesse tutti i requisiti previsti dalla Linee Guida diramate dalla Regione Calabria, di avere sul proprio territorio un polo scolastico che riunisse tutti gli istituti tecnici presenti nel comprensorio, ITC, ITG, IPSIA, Istituto Alberghiero e Istituto per il Turismo.

In subordine all’altra proposta di creare un polo Tecnico Artistico che inglobasse oltre gli Istituti Tecnici anche il Liceo Artistico, istituto storico presente a Siderno fin dagli anni ’70.

Pare che la voce di Siderno al tavolo istituito presso la città metropolitana per varare il piano di dimensionamento scolastico di questa area, sia stata molto flebile…

È finita che Siderno mantiene la dirigenza dei soli ITC e dell’ IPSIA con l’ imminente pericolo di perdere questa autonomia, a causa della decrescita demografica e della riforma degli istituti tecnici, nel giro di un paio d’anni.

Locri ottiene l’ istituzione di un popolo liceale e di un polo agro-turistico-alimentare. Chapeau!

Verrebbe da dire, vi avevamo avvertiti, ma cui prodest?

Antonella Avellis