Istituita nella passata consiliatura, fino a quest’oggi la targa apposta non la indicava in maniera completa. Recava, infatti, la sola e vaga dicitura “via Gramsci”. Grazie anche alle segnalazioni di più cittadini, la sezione ANPI di Locri-Gerace – si legge in una nota – ha chiesto all’amministrazione comunale locrese di integrarla, apponendo sotto l’indicazione “Antonio Gramsci” la definizione di “politico e intellettuale antifascista”.
Il 25 aprile di quest’anno, durante la celebrazione della Liberazione, la presidente Barbara Panetta, a nome di tutta la sezione, ha ulteriormente sollecitato l’amministrazione, presente e partecipe all’iniziativa, registrando l’immediato impegno del presidente del Consiglio comunale, avv. Miki Maio, e di tutta l’amministrazione, a integrare la targa, nel rispetto della piena identità di Antonio Gramsci, arrestato e lasciato morire a causa dei suoi ideali antifascisti.
Nello stesso giorno e in attesa della sostituzione, la nostra sezione aveva apposto un cartello provvisorio sotto la targa. Oggi, la targa è stata degnamente sostituita.
Un ringraziamento doveroso e sentito va al presidente del Consiglio comunale, avv. Miki Maio, al sindaco Giuseppe Fontana ed a tutta l’amministrazione per aver dato positivo seguito all’impegno preso. Segno del proficuo scambio culturale tra la nostra associazione e la massima istituzione elettiva cittadina.
Su questo solco siamo certi che altri obiettivi potremo raggiungere in condivisione, come l’intitolazione dell’attuale viale della Regina ai Partigiani locresi che non furono pochi, su tutto il territorio nazionale, impegnati a liberare l’Italia dalla dittatura fascista.
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