Angelina Mango vince la 74esima edizione del Festival di Sanremo.

Al secondo posto si classifica Geolier, al terzo posto Annalisa, al quarto Ghali ed al quinto posto assoluto Irama.

VOTI – Angelina Mango (40.3%), Geolier (25.2%), Annalisa (17.1%), Ghali (10.5%), Irama (6.9%). A ribaltare la classifica il voto della sala stampa, tv, web e quello della giuria delle radio, considerando le percentuali del televoto da casa che invece erano così suddivisi: Geolier (60%), Angelina Mango (16.1%), Ghali (8.3%), Annalisa (8%), Irama (7.5%).

ALTRI PREMI

Premio della Critica “Mia Martini” –  Assegnato da giornalisti e critici musicali, assegnato a Loredana Bertè per Pazza.
Premio Sala Stampa Lucio Dalla – Assegnato dalla sala stampa a Angelina Mango per La noia.

Premio Giancarlo Bigazzi – Assegnato dall’Orchestra del Festival di Sanremo per la Miglior Composizione Musicale a Angelina Mango per La noia

La  serata finale del Festival di Sanremo 2024, in onda dalle 21.27 alle 25.59 su Rai 1, registra il 74.1 di share con 14 milioni 301 mila spettatori. La prima parte – dalle 21.27 alle 23.31 – ottiene il 70.8% di share con 17 milioni 281 mila spettatori; la seconda dalle 23.34 alle 25.59 ottiene il 78.8% con 11 milioni 724 mila spettatori.
Il picco di ascolti è stato registrato alle 22.39 con 18 milioni 259 mila spettatori (Fiorello/Roberto Bolle). Il picco di share alle 25.56 con 85,3% (lettura classifica finale).
Il PrimaFestival totalizza il 47,7% con 10 milioni 340 mila spettatori. Sanremo Start dalle 20.47 alle 21.22 registra il 61,2% con 14 milioni 615 mila spettatori.
La puntata di Viva Rai2 Viva Sanremo in onda dopo la quarta serata del Festival registra il 61% con 1 milioni 931 mila spettatori.

“Il Festival appena concluso è, per un uomo Rai – quale sono – motivo di grandissimo orgoglio. E di altrettanta riconoscenza per le donne e gli uomini di questa azienda – in tutte le sue componenti, e sottolineo tutte – che hanno realizzato qualcosa di unico. In Italia, credo nessuno sarebbe in grado di realizzare un grande evento come questo. Questa Rai, sì. Per questo mi auguro che venga dato agli incredibili risultati di un Festival entrato nella storia, il rilievo che meritano e che meritano le lavoratrici e i lavoratori Rai.
Un grande grazie ad Amadeus, che ha materializzato l’anima del Servizio Pubblico, la capacità di essere inclusivo, elegante, di divertire con leggerezza, di fare un Festival davvero per tutti, avvicinando anche e soprattutto i più giovani. Per non parlare poi della qualità dell’offerta musicale e dello spettacolo, e senza dimenticare i momenti di riflessione: temi come la violenza contro le donne, le morti sul lavoro, la malattia, la condizione umana sono stati affrontati con profondità e hanno trovato nel Festival occasione di raggiungere un pubblico enorme che magari, anche solo per un attimo, si è fermato a riflettere su quanto quei temi siano urgenti, ineludibili e interpellino ciascuno di noi.
Un altro grande grazie va a Fiorello per la sua grandissima generosità, il suo non tirarsi mai indietro anche come co-conduttore della serata finale, ma anche per quanto fatto nel cuore della notte, con il suo stile e la sua inconfondibile capacità di intrattenere e far sorridere con intelligenza. Ormai è ufficialmente l’uomo capace di portare il prime time in ogni ora del giorno.
Ma non posso dimenticare chi ha condiviso con Fiorello il compito di affiancare sera dopo sera Amadeus: un Marco Mengoni assolutamente inedito, una grande Giorgia tornata dove era cominciata la sua straordinaria carriera, una Teresa Mannino travolgente e solare, una Lorella Cuccarini entusiasta e coinvolgente. E poi i cantanti in gara e gli artisti tutti che si sono esibiti, un nome per tutti Roberto Bolle con una interpretazione che ha incantato oltre 18 milioni di telespettatori e ha ricevuto la standing ovation del’Ariston. L’orchestra ed il coro del Maestro Leonardo De Amicis e tutti i maestri d’orchestra.
A chi mi chiedesse come sarà il Festival 2025, risponderei che ora è il tempo di lasciar decantare il tutto. Con Amadeus e Fiorello ci vedremo tra una quindicina di giorni per un debrief su quello appena concluso trionfalmente.
Non sono mancate le polemiche, a volte eccessive, come nel caso della protesta degli agricoltori: già mercoledì Rai aveva detto cosa avrebbe fatto e così è stato fatto, con la lettura di un estratto del loro messaggio da parte di Amadeus. Quanto alle scarpe di John Travolta, il contratto con l’attore prevedeva, testualmente il divieto a utilizzare “elementi aventi direttamente e/o indirettamente valenza pubblicitaria e/o promozionali, anche con riferimento al vestiario e/o accessori”. Se questo non è stato rispettato e la Rai – che ha avviato un audit interno – sarà parte lesa, si saprà tutelare nelle sedi opportune.
Ringrazio tutti i colleghi giornalisti per il faticoso lavoro di queste intense giornate. I clamorosi risultati di questo Festival dipendono, anche, dal vostro lavoro.
Chiudo con un pensiero davvero riconoscente a Sanremo e al suo Sindaco per come hanno accolto e supportato Rai, con convinzione e “allegria”. E grazie al Prefetto di Imperia, al Questore e ai Comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, e alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine tutte che hanno garantito un Festival sereno e sicuro”.

Roberto Sergio

fonte: Claudio Panetta- comunicati stampa Rai