In Calabria si sta utilizzando la cosiddetta pillola anti-Covid; nello specifico si stanno usando sia gli antivirali orali che quelli endovenosi, questi ultimi vengono impiegati per un ciclo breve di somministrazione della durata di tre giorni.

È quanto precisa il Dipartimento Salute della Regione spiegando in particolare che finora sono stati già prescritti undici trattamenti su altrettanti pazienti con antivirali orali, mentre tre pazienti sono stati trattati con gli endovenosi.

“Gli antivirali orali per il trattamento del Covid – viene ribadito – rappresentano un’alternativa terapeutica importante, da poco disponibile per le Regioni”.

Al momento si utilizzano nei pazienti colpiti da una malattia ad uno stato moderato, ma che possono rischiare di svilupparla in modo grave.

L’Agenzia italiana del farmaco ha stilato precise linee guida per le modalità di utilizzo di questi farmaci, chiedendo alle Regioni di individuare gli adeguati percorsi per effettuare la prescrizione e la somministrazione.

Il Comitato tecnico regionale per l’emergenza Covid, già l’11 gennaio scorso ha provveduto a definire le modalità operative per la somministrazione di questi farmaci, individuando i centri prescrittori e abilitandoli alla compilazione del registro predisposto dall’Aifa.

Tutte le Aziende sanitarie, le Aziende ospedaliere e gli ordini hanno ricevuto da parte della Regione Calabria una nota contenente le modalità operative e i percorsi da seguire per la prescrizione e somministrazione dei nuovi farmaci anti-Covid.

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