Gli autotrasportatori sono pronti alla protesta contro i rincari da domani, anche in Calabria. Ieri nella sede regionale di Confapi, in un clima molto teso, si è fatto il punto con il comparto (150 imprese). Forte dissenso è stato espresso rispetto ai rincari fuori misura del carburante, «che di fatto sta fermando una filiera fondamentale del mondo produttivo».
Il presidente Francesco Napoli – affiancato da quelli della filiera boschiva Sinopoli e della filiera trasporti Chiappetta – ha ripreso le parole del ministro Cingolani parlando di “truffa colossale”. «La guerra – ha detto – non giustifica i rincari: lo dimostra il costo del gasolio nei Paesi confinanti con l’Italia. Il petrolio non proviene dalla Russia. Occorre fermare le speculazioni in atto».
Anche in Calabria preannuncia esposti il Codacons, chiedendo «di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa e su tutte le possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese». Su un altro fronte, contiguo, si fa sentire Confcommercio Reggio: «I costi di farina, lievito e olio sono alle stelle. Occorre senso di responsabilità. I panificatori reggini mettono in guardia sulle conseguenze della crisi in atto che determinerà necessariamente un aumento del prezzo al banco del pane».
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