Riceviamo e pubblichiamo :
A Siderno si sta assistendo in questi giorni ad uno strano paradosso, per cui, da una parte l’Amministrazione Comunale vanta il merito delle opere realizzate e progettate fino adesso, dall’altra invece, asserisce che per colpa del dissesto finanziario non ha sufficienti coperture economiche per un maggiore controllo del territorio finalizzato a smascherare gli incivili che insozzano di rifiuti le vie e i torrenti del paese e i disonesti che rubano l’acqua o evadono la tariffa del canone idrico.
In riferimento a quest’ultimo punto, l’Amministrazione Comunale, a distanza di quasi due mesi dalla nostra dettagliata denuncia mezzo stampa, non ha speso nemmeno una parola su eventuali azioni che avrebbe intrapreso per arginare il triste fenomeno del furto e dell’evasione dell’acqua potabile. Si starà forse cullando sull’attivazione della telelettura dei contatori delle utenze già censite, non per quelle abusive, che dovrebbe essere messa in opera col project financing di completamento, integrazione, ed ottimizzazione del sistema fognario e depurativo consortile?
Il problema dell’acqua che si spreca a Siderno, al di là delle fisiologiche perdite di rete, è di una portata eccezionale. Basti pensare che nel 2014, su 4.920.998 metri cubi ceduti dai gestori Servizio Idrico Siderno (3.981.125 mc) e Sorical (939.873 mc) al Comune di Siderno, sono stati conteggiati tramite la lettura dei contatori domestici solo 1.163.811 mc erogati, pari a circa il 23,64% del totale, costringendo però il cittadino a pagare anche i rimanenti 3.757.187 di metri cubi elusi dal conteggio.
Per trovare conferma su come questi volumi del prezioso liquido siano stati pagati dai soliti noti, in data 4 novembre, l’Osservatorio Cittadino sui Rifiuti inoltrava all’Amministrazione Comunale un’apposita richiesta d’accesso civico per conoscere l’esatto importo dell’acqua potabile, espresso in euro/metri cubi, acquistata dal Comune dai gestori Stemag/S.I.S.( Servizio Idrico Siderno) e Sorical.
Da un successivo confronto tra le tariffe del servizio idrico applicate agli utenti e il costo della acqua pagata ai gestori, si è potuto facilmente calcolare e capire, che su ogni metro cubo acquistato dal Comune di Siderno, nel 2014, è stato applicato agli utenti un rincaro medio, pari a circa il 76,85% in più rispetto a quanto effettivamente pagato dal Comune, percentuale questa, corrispondente alla stessa aliquota dell’acqua che nel 2014 si è persa, è stata rubata o evasa per le vie di Siderno.
A conclusione di questa nostra indagine, che è stata anche inoltrata alla Corte dei Conti di Catanzaro, all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e al Sindaco di Siderno, viene spontaneo chiedersi come sia stato possibile che nessuno, tra gli uffici comunali preposti, si sia mai accorto di quest’enorme perdita e perché non si stia facendo nulla per risanare tale “buco” nel servizio idrico.
A nostro avviso, se ci fosse la volontà politica per risolvere quest’ annosa criticità, i cittadini onesti, andando a pagare un canone idrico più equo e più basso, accoglierebbero più di buon cuore tale manovra rispetto a una qualsiasi opera pubblica che potrebbe realizzarsi sul territorio comunale.
Il Direttivo
Osservatorio Cittadino Rifiuti
Siderno