Stanno migliorando le condizioni meteo sull’Italia nel giorno del Solstizio d’Inverno, dopo il passaggio del violento Ciclone Dionisio che ieri ha flagellato tutto il Paese. Gravi danni a Palermo, dove il vento di maestrale ha raggiunto i 98km/h a Punta Raisi e si contano diversi feriti. La Sicilia è stata la Regione più colpita da piogge e temporali, che hanno interessato in modo particolare le zone settentrionali dell’isola, ma non solo.
Si tratta dell’ennesima grande piovuta di una stagione che ha ormai completamente superato l’emergenza siccità dello scorso anno. Emblematica la mappa della protezione civile con i dati pluviometrici di ieri:
Ha piovuto meno del previsto, invece, in Abruzzo, dove la neve è caduta in modo più modesto rispetto alle previsioni, e a quote più alte. Il grosso del maltempo nell’Adriatico, invece, s’è concentrato nelle Marche e nell’estremità orientale dell’Umbria, dove ha piovuto molto di più con 65mm di pioggia a Gualdo Tadino, 58mm a Badia Tedalda, 57mm a Mergo.
Le ultime immagini satellitari evidenziano la neve caduta abbondante sull’Appennino nelle scorse ore, e la coda del Ciclone Dionisio che porta ancora qualche nube e le ultime piogge residue in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna:
Ancora più spettacolare l’immagine satellitare terrestre che evidenzia proprio il Solstizio d’Inverno scoccato pochi minuti fa, questa mattina:
Allerta Meteo: domani sera inizia la nuova ondata di maltempo, il Ciclone di Natale
La tregua sarà brevissima: un nuovo Ciclone proveniente dal Mare del Nord, colpirà l’Italia già dalla tarda serata di domani, domenica 22 dicembre. Una tempesta molto profonda che si posizionerà subito nel mare Adriatico, e che porterà una nuova irruzione fredda sul nostro Paese.
Proprio domenica sera, infatti, avremo l’inizio della nuova ondata di maltempo con forti nevicate sulle Alpi occidentali (Francia e Svizzera, ma con sfondamento forte su Piemonte e Valle d’Aosta), e piogge diffuse sulle Regioni tirreniche del Centro/Sud:
Contestualmente si alzeranno venti impetuosi dai quadranti occidentali, mentre dalla Valle del Rodano l’aria fredda affluirà rapidamente nel Mediterraneo centro/occidentale:
Nella giornata di lunedì 23 dicembre il ciclone si approfondirà ulteriormente posizionandosi nel basso Adriatico, al largo della Puglia, con un minimo barico di 995hPa. Da qui alimenterà forte maltempo, in modo particolare nel basso Tirreno: Campania, Calabria e Sicilia saranno flagellate da piogge torrenziali. Alto il rischio di alluvioni, soprattutto nella Calabria occidentale dove cadranno oltre 150mm di pioggia in poche ore.
Il Ciclone, poi, si stabilirà sul mar Jonio tra martedì 24, mercoledì 25 e giovedì 26 dicembre: i giorni clou del Natale saranno compromessi da maltempo e freddo intenso. Gli ultimi modelli hanno addirittura incrementato le precipitazioni attese sull’Italia, e sarà neve abbondante fino a bassa quota. Non sarà gelo eccezionale al punto che la neve si possa spingere fin su coste e pianure, ma nevicherà tendenzialmente a bassa quota, in collina, a partire dai 300–400 metri nelle Regioni Adriatiche (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia); oltre i 500–600 metri all’estremo Sud (Calabria e Sicilia). Ovviamente nei prossimi giorni saremo più precisi con le previsioni meteo dettagliate, Regione per Regione e Provincia per Provincia, ma intanto le ultime mappe sono davvero eloquenti in termini di previsione di neve tra 24 e 26 Dicembre al Sud. Nevicherà praticamente ovunque, fino a bassa quota, rendendo storico questo Bianco Natale su mezza Italia (al Nord, invece, sarà freddo secco).
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