Il primo ruggito dell’inverno è appena iniziato al Sud Italia: a Palermo sono già caduti stamattina 24mm di pioggia e la temperatura è ferma a +13°C. La colonnina di mercurio è in netto calo in tutto il Centro/Sud, tanto che in pieno giorno abbiamo appena +9°C ad Ancona, +10°C a Pescara, Cosenza, Lamezia Terme e Vibo Valentia, +11°C a Napoli, Foggia, Termoli e Caltanissetta, +13°C a Palermo, Bari, Messina, Reggio Calabria e Catanzaro.
Il maltempo che sta già colpendo in modo moderato molte aree del Centro/Sud, con piogge soprattutto nel basso Tirreno, si intensificherà nel pomeriggio/sera, in concomitanza con i forti venti di grecale che soffieranno impetuosi da Nord/Est su tutto il territorio meridionale. Le aree più colpite dalle precipitazioni saranno quelle del medio/basso Adriatico e in generale l’estremo Sud, quindi Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, zone interne della Campania e la quasi totalità del territorio calabrese e siciliano, in modo particolare sulla Sicilia tirrenica.
Il calo delle temperature porterà la prima neve a bassa quota sull’Appennino, soprattutto in Abruzzo dove la quota neve stasera potrà scendere fino ai 500 metri di altitudine. Nevicherà anche sui rilievi di Molise, Puglia settentrionale e Campania oltre i 700–800 metri di quota, mentre in Basilicata la quota neve sarà superiore ai 900 metri. Niente neve, quindi, sulle Murge dove stavolta sarà pioggia anche nelle località che sorgono ad un’altitudine più alta, pur con temperature di pochi gradi superiori allo zero. La Puglia sarà comunque una delle aree più colpite dal maltempo, soprattutto sulle Murge baresi dove tra stasera e domani cadranno fino a 50–60mm di pioggia.
All’estremo Sud avremo precipitazioni che si prolungheranno anche nella giornata di domani, Mercoledì 11 Dicembre, soprattutto in Puglia, Calabria e Sicilia tirrenica. La neve cadrà abbondante sulla Sila nord/orientale oltre i 1.300 metri di quota, grazie alle correnti nord/orientali che determineranno abbondanti precipitazioni nel versante jonico settentrionale dell’altopiano silano, sulle montagne di Acri e Longobucco. Il limite delle precipitazioni nevose sarà pressocchè analogo anche sulla Sicilia tirrenica, dove su Madonie, Nebrodi, Peloritani ed Etna avremo la prima nevicata degna di nota in montagna. Nel pomeriggio di domani, con la rotazione dei venti a maestrale nel basso tirreno, grazie alle correnti nord/occidentali le precipitazioni arriveranno anche in Aspromonte, sempre oltre i 1.300 metri: sarà la prima imbiancata stagionale per la nota località turistica di Gambarie.
Le nevicate più abbondanti si verificheranno nel pomeriggio/sera di oggi in Abruzzo, inizialmente oltre gli 800 metri con quota neve in calo fino a 500 metri in serata e accumuli superiori ai 30cm oltre i 1.000 metri di quota, e poi nella prossima notte in Sila e sui rilievi della Sicilia tirrenica, dove avremo circa 40cm di accumulo nevoso intorno ai 1.500 metri di altitudine.
Situazione completamente differente al Nord, dove splende il sole e soffia un forte vento di foehn che stamattina ha raggiunto i 80km/h a Genova, 50km/h a Milano e Novara. Nelle aree interessate dal favonio, la temperatura è schizzata verso l’alto con gli attuali +17°C a La Spezia e Imperia,+16°C a Chiavari e Rapallo, +15°C a Savona, +14°C a Milano, Genova e Bergamo, +13°C a Torino, Verona, Rovereto e Pavia, +12°C a Novara, Trento e Vercelli. Fa invece progressivamente molto più freddo verso la bassa e il cuore della pianura Padana, dove persiste la nebbia e in pieno giorno abbiamo appena +9°C a Lodi, +6°C a Ferrara, Mantova, Cremona, Soncino e Cremosano, +5°C a Rovigo e Legnago, +4°C a Lendinara e Roverchiara e addirittura +3°C a Lonigo.
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