Il sistema depressionario presente sul Tirreno centro-meridionale continua a determinare una spiccata instabilità al centro-sud, con precipitazioni che nella prima parte della giornata di domani insisteranno su tutto il meridione, per poi concentrarsi con maggiore persistenza su Calabria e Sicilia. La ventilazione continuerà ad essere intensa dai quadranti settentrionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello emesso nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, lunedì 22 ottobre, venti forti o di burrasca nord-orientali sulla Campania. Si prevede inoltre il persistere di venti di burrasca dai quadranti settentrionali, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Mareggiate lungo le coste esposte. Persisteranno inoltre precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Calabria, specie sui settori ionici, sulla Sicilia, in particolare sui settori settentrionali e sulla Basilicata, specie sul settore meridionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 23 ottobre, allerta rossa sulla Calabria ionica. Allerta arancione su alcuni settori di Abruzzo, Basilicata, Sicilia e sui restanti settori della Calabria mentre l’allerta sarà gialla su tutto il sud. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, Martedì 23 Ottobre
Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale con fenomeni anche a carattere di particolare persistenza, sui versanti ionici della Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori ionici della Calabria, sui settori meridionali della Basilicata e sui versanti tirrenici della Sicilia centro-orientale, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Calabria, Basilicata e Sicilia nord-orientale, sui settori interni e meridionali della Puglia e sull’Appennino Campano, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori di Puglia e Campania, sui settori occidentale e restanti settori della Sicilia, e sui versanti orientali di Abruzzo e Molise, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in locale sensibile aumento sui versanti tirrenici centrali e campani.
Venti: forti dai quadranti settentrionali su regioni meridionali e versanti orientali della Sardegna, con rinforzi di burrasca specie sui settori ionici calabresi e versanti tirrenici siciliani e crinali appenninici; inizialmente forti settentrionali su Toscana meridionale e alto Lazio, in attenuazione.
Mari: agitati il Tirreno meridionale settore ovest e lo Stretto di Sicilia; molto mossi i restanti bacini centro-meridionali e inizialmente l’alto Adriatico.
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