La ricerca dei tesori sommersi lungo la costa ionica reggina si intensifica con l’approvazione di fondi regionali per un nuovo progetto di mappatura archeologica subacquea. L’ultima mappatura completa risale al 2006 con il progetto “Archeomar” del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma nuovi ritrovamenti e avanzamenti tecnologici richiedono un aggiornamento.

Il progetto, lanciato dal dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali, ha ottenuto il via libera con 150mila euro a disposizione. La zona di particolare interesse si estende tra Riace e Casignana, un’area storicamente ricca di scoperte, incluso il famoso ritrovamento dei Bronzi di Riace avvenuto 51 anni fa.

La Regione si impegna a svolgere iniziative finalizzate a individuare, valorizzare e conservare i beni archeologici sommersi lungo la costa ionica reggina. Obiettivi chiave del progetto includono l’individuazione di nuovi siti archeologici sommersi, il contributo all’aggiornamento dei dati precedenti e la creazione di un censimento completo di tali beni.

Nella delibera votata dalla giunta si sottolinea l’intenzione di mettere a disposizione i dati e le informazioni raccolte per il Ministero della Cultura e gli organi di tutela e vigilanza. Questo progetto non solo mira a preservare il ricco patrimonio storico sottomarino della regione ma anche a condividere le scoperte con la comunità scientifica e il pubblico interessato.

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