“Nella provincia di Reggio Calabria centinaia di famiglie con persone portatrici di disabilità gravissime aspettano da 8 mesi i contributi dell’Asp. Si tratta anche di famiglie con redditi molto bassi, che non hanno risorse proprie a disposizione per far fronte ogni giorno ad enormi disagi e difficoltà. I disabili gravissimi non riescono molto spesso neppure a svolgere le più semplici attività quotidiane come ad esempio mangiare, vestirsi, lavarsi ed hanno un continuo bisogno di essere assistiti. Chi non lo vive non riesce nemmeno a comprendere quale forma di disperazione possa essere presente in questi nuclei familiari.

Ho ricevuto numerose sollecitazioni al riguardo. A febbraio del 2023 scadeva, infatti, il termine ultimo per la presentazione delle domande per ricevere il contributo annuale per queste condizioni di disabilità. Ad oggi i fondi non sono stati ancora distribuiti alle famiglie aventi diritto. Un fatto gravissimo, inaccettabile, non degno di un Paese civile. Non è giusto che a causa dell’inefficienza della pubblica amministrazione intere famiglie si trovino a dover vivere ogni giorno in condizioni al limite della dignità, se non oltre.

Per capire il motivo del ritardo e ricevere chiarimenti e rassicurazioni sull’invio di questi fondi, mi sono recato personalmente presso la Direzione Generale dell’ASP di Reggio Calabria in Via Diana. Purtroppo, non abbiamo avuto la possibilità di parlare né con la Presidente della Commissione, in ferie, né con il Direttore Sanitario, impegnato (pare) in una serie di riunioni, nonostante una richiesta di appuntamento inviata via PEC più di un mese fa. Ma abbiamo comunque ottenuto una conferma sul fatto che questi contributi verranno versati nelle prossime settimane alle famiglie aventi diritto. Certamente tutto ciò non può sanare una situazione incresciosa che si trascina da quasi un anno con le conseguenze che abbiamo evidenziato. Sarà mio compito continuare a monitorare la situazione, su Reggio Calabria, così come nelle altre province, perché di fronte a temi e problematiche così gravi e urgenti i tempi da parte della pubblica amministrazione devono essere assolutamente più celeri e le risposte più puntuali”.

Lo denuncia in una nota il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci.