Giunta alla trentatreesima edizione, la guida alle Osterie d’Italia  è una fedele compagna di viaggio per ritrovarsi, su e giù per la Penisola, sempre nel posto giusto. Quest’anno sono 1730 i locali consigliati per la cucina territoriale, la rigorosa selezione delle materie prime e il prezzo giusto. Tra questi, vi sono ben 270 insignite della Chiocciola, il massimo riconoscimento.

Tra questi locali selezionati vi è anche il ristorante “U Ricriju” di Siderno (RC) che ha ottenuto “la chiocciola” della guida Slow Food .

Lo chef Francesco  Trichilo ha voluto recuperare la cucina ancestrale sedimentata nei suoi ricordi infantili, quando in tavola c’erano soltanto i prodotti selvatici che il territorio offriva, verdure e radici in primo luogo, con aggiunta di legumi e qualche ortaggio.

Nel suo locale opera un racconto antropologico preziosissimo che ha la stessa dignità di un reperto archeologico o di un museo storico.

Ciccio Trichilo si produce in antichi canti regionali, in dialetto stretto, suonando strumenti ormai scomparsi come la lira calabrese.

Complimenti !

lr- ecodellalocride.it