AL PARCO DEGLI DEI DI ROCCELLA JONICA UN INTRECCIO MAGICO DI CANTI ETNICI E DANZE ORIENTALI

 

Un’ altra grande sorpresa al Parco degli Dei di Mariella Costa a Roccella Jonica. Dopo una lunga estate di eventi nella suggestiva location, con l’alternarsi di diversi artisti e i loro straordinari talenti, che hanno regalato tante emozioni al pubblico presente, ora è la volta, lunedì 26 Agosto, dalle 21.45, di una serata d’incanto e danza, “Viaggio tra Occidente e Oriente”. Si esibiranno gli “Ethnoclassic”, alias Maria Vittoria e Gianni Costanzucci Paolino, un duo, padre e figlia, specializzato in musica etnica. Gianni con la sua voce possente e con i suoni particolari prodotti dalla chitarra battente, e Maria Vittoria con la sua voce raffinata, le sue percussioni e le sue danze antiche, oltre a qualche incursione con la chitarra del padre. Entrambi medici di professione, con una grande passione, ereditata dalla nonna paterna. Due “Jannacci” contemporanei che si dividono egregiamente tra le due professioni con estrema disinvoltura e professionalità. Il loro talento canoro è stato riconosciuto da diverse partecipazioni ad eventi nazionali: uno su tutti, il videobox di Fiorello a Viva RAI due.

L’altra artista che animerà la serata è Kamila, specializzata in danze orientali, con la grazia dei suoi movimenti e i suoi vestiti di scena ricchi di evocazioni, ci condurrà a vivere atmosfere tipiche delle grandi tende nel deserto, dove antiche principesse arabe ammaliavano con le loro movenze. Kamila ha un ricco curriculum ed è una professionista del settore delle danze orientali, che risalgono alla nascita delle prime civiltà. I movimenti rotatori e sinuosi di queste danze richiamano gli antichi rituali mesopotamici pre- islamici della fertilità, come quello della Dea madre, nati intorno al 4.500 a.C. Si tratta di una danza ancestrale, sviluppatasi, poi, nelle corti principesche del Medio Oriente come intrattenimento. Un viaggio, quindi, tra occidente ed oriente con danze e canti antichi popolari nostrani e movimenti orientali, uniti dai suoni tipici dei popoli che si affacciano nel Mediterraneo, sintesi di quanto è avvenuto nel corso dei secoli sulle sue sponde. Il Parco degli Dei, con i suoi miti e le sue leggende è il luogo ottimale per questo viaggio dei popoli, uniti dalla magia universale delle note e dai movimenti sinuosi di una danza rituale, antica, ma capace di far emergere rimembranze di tempi lontani, intrisi di leggenda, onore e passione. “Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma” (Federico Garcia Lorca)