R. e P.

Si è tenuto a Locri presso l’aula Magna dei Licei Mazzini l’evento Incontriamoci a Locri per parlare del futuro dell’Europa inquadrato nell’ambito dell’iniziativa di comunicazione dell’Europarlamento e della Commissione Europea “La tua parola conta”. L’azione si inserisce tra i progetti di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini che la Commissione Europea, tramite le reti di comunicazione Europe Direct, sta conducendo sui territori in concomitanza dei lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, (COFE). L’incontro si è svolto in modalità mista, in presenza i giovani, parte dei relatori e dei rappresentanti delle istituzioni locali ed a distanza il Direttore dell’ufficio in Italia del Parlamento Europeo,Carlo Corazza e Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento europeo. In apertura del panel dei relatori il messaggio appositamente studiato da Bruxelles del Vicepresidente dell’Europarlamento Giuseppina Picerno, che ha introdotto i lavori con un diretto monito a difendere la Democrazia, da non considerarsi mai una vittoria scontata, e ha ampliato sull’anno europeo dei giovani e sulla crescente attenzione comunitaria dedicata ai diritti e alle esigenze delle nuove generazioni, cui, tra l’altro, sarà dedicata il cospicuo aumento dei fondi del programma ErasmusPlus per il periodo 2021/27. Dalla sala al fianco dei giovani hanno preso la parola le autorità locali e gli organizzatori. Per il Comune di Locri l’Assessore alle Politiche sociali e all’istruzione Domenica Bumbaca e per il Comitato delle Regioni il membro supplente Giuseppe Varacalli.

I lavori, condotti da Raffaella Rinaldis direttora diFimmina TV, sono stati aperti dai saluti della scuola ospitante con la professoressa Girolama Polifrone cui si sono succeduti gli interventi dei membri dell’Europe Direct Calabria Europa di Gioiosa Jonica con il responsabile Alessandra Tuzza ed i componenti dell’ED Loredana Panetta e Nicolò Palermo. Molti gli interventi dei giovani frequentanti le classi del triennio dei Licei Mazzini, che hanno dimostrato come abbia funzionato il periodo di approfondimento e studio che gli studenti avevano affrontato già diverse settimane prima dell’evento con i propri docenti sulle tematiche prioritarie alla base della COFE per il futuro dell’Europa. Gli studenti hanno presentato le proprie proposte per il futuro dell’UE misurandosi sulle tematiche della comunicazione e della protezione dei dati personali, fino al ciberbullismo, chiedendo un maggior impegno congiunto da parte degli Stati europei ed interventi legislativi, non solo a favore di una più intensa protezione dei giovani e dei cittadini, ma anche per arginare la possibile e crescente manipolazione dei dati personali. Non sono mancate le proposte per affrontare in maniera più incisiva le problematiche delle politiche migratorie in ambito comunitario, come pure la proposta di un reddito o dote di inserimento per i giovani che compiuta la maggiore età debbano inserirsi in ambiti di studio o lavoro nel contesto italiano ed europeo. Molta attenzione è stata posta dalla sala sui diritti e sulle libertà; i ragazzi hanno dimostrato di sentire particolarmente la tensione della guerra in corso in Ucraina di fronte alla quale lo sforzo dell’Europa unita dovrebbe consentire di avviare al più presto un percorso di pacificazione. La tematica ha incrociato i contributi dei relatori e degli esperti, che hanno confermato lo sforzo comune europeo di fronte all’attacco alla democrazia perpetuato proprio ai confini dell’Europa, che ha posto un duro blocco ai decenni di pace sin ora vissuti almeno nell’ambito comunitario. Una maggiore capacità di difesa è stata del resto presentata tra le priorità da conseguire a breve dal Direttore dell’Europarlamento in Italia Corazza, come pure dal Professore Dastoli del CIME. Un’attenta analisi dei lavori in atto da parte dei panel di cittadini è stata presentata dal rappresentante del Comitato delle Regioni Varacalli, cha ha enucleato anche i dodici punti della carta di Marsiglia elaborati inizio marzo dai rappresentanti delle città e delle regioni europee.

L’Ufficio Stampa