Giuseppe Monteleone, maître e socio Amira (Associazione maître italiani ristoranti e alberghi) ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere dell’ordine Enogastronomico di Santa Marta”, durante il 67° Congresso nazionale che si è tenuto dal 14 al 18 novembre a borodo di una nave da crociera.

Il professionista e cultore dell’arte culinaria, che vive ad Antonimina, nella Locride, ha un ricco curriculum professionale, fatto di esperienze maturate in giro per l’Italia.

Ma la sua carriera professionale inizia ancora prima, tra i banchi di scuola e precisamente presso l’Istituto Alberghiero di Locri (Rc). Durante tale periodo, oltre allo studio, ha partecipato a diverse attività di stage presso alcune strutture territoriali che gli hanno offerto le prime opportunità di lavorare per qualche anno durante la stagione estiva.

«Una volta giunto alla maturità, nel 1994 – spiega soddisfatto il maître di Antonimina – noto che il mio interesse verte maggiormente verso la “banchettistica”, con occhio di riguardo all’ambito delle decorazioni con i vegetali e appena concluso il ciclo di studi inizio a lavorare presso un noto ristorante della Locride». Successivamente, arrivano i primi contratti di lavoro dal Nord, tra Folgarida e Cortina, che lo aiutano a “farsi le ossa”, «senza non pochi sacrifici», dice.

Nel 2001, la svolta grazie all’incarico di figura di responsabile durante gli eventi di banchettistica. «A distanza di pochi anni – aggiunge ancora Giuseppe Monteleone – ricopro la figura di maître in molteplici strutture turistiche calabresi di spessore da Palmi a Cittanova, da Riace a Capo Vaticano, che mi hanno dato e continuano a darmi tuttora grosse soddisfazioni». Numerose anche le medaglie conquistate durante alcune manifestazioni decorative medaglia d’Oro nel 2007 presso una gara decorativa internazionale che si è svolta a Massa Carrara; medaglia d’Argento nel 2007 a Rimini e l’anno prima nel 2006, sempre alla Fiera di Rimini, conquista la medaglia di Bronzo. «La mia fortuna maggiore – dice ancora Monteleone – è il gruppo di ragazzi che lavorano con me, i quali mi supportano e sopportano tutti i giorni, dandomi grandi soddisfazioni e permettendomi di aiutare col personale di sala più strutture del territorio».

«Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni, chi ha creduto in me e ci crede ancora tutt’oggi – conclude il maître – ai giovani di oggi che sono appassionati e credono ancora in questo settore dico di non arrendersi, di essere ambiziosi e proseguire lungo la strada intrapresa, perché il tempo prima o poi ripaga i sacrifici».

ildispaccio.it