Il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari informa che è in corso di pubblicazione il bando relativo al Programma Apistico 2018-2019 “Aiuti nel settore dell’Apicoltura”.
Gli aiuti sono concessi per la realizzazione di interventi destinati a migliorare le condizioni di produzione e commercializzazione del miele, attraverso la riduzione dei costi di produzioni e commercializzazione del prodotto, l’ottimizzazione della lotta agli aggressori e alle malattie dell’alveare, ed il miglioramento del livello professionale degli addetti ai lavori.
In particolare, sono previste azioni e sotto-azioni tese, tra l’altro, ad aggiornare e formare gli apicoltori attraverso corsi di aggiornamento, seminari e convegni tematici, azioni di comunicazione, sussidi didattici, schede e opuscoli informativi, incontri periodici con dimostrazioni pratiche ed interventi in apiario per l’applicazione dei mezzi di lotta da parte di esperti apistici; effettuare indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta caratterizzate dal basso impatto chimico sugli alveari; fornire assistenza tecnica alle aziende; consentire l’acquisto di attrezzature per la conduzione dell’apiario, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti per l’apicoltura, per l’esercizio del nomadismo, per l’acquisto di api regine.
La dotazione finanziaria, secondo il piano di riparto approvato dal Ministero per tutte le regioni, condiste in circa 330.000 euro.
“Il programma -ha affermato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri- riveste un’importanza particolare, in quanto risponde alla precisa strategia regionale di sostenere l’apicoltura, che è un comparto molto rilevante per l’economia regionale, che dà vita inoltre a produzioni di grande qualità e già molto apprezzate fuori regione”.
“Queste risorse – ha dichiarato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari Giacomo Giovinazzo – sono vitali in quanto danno sostegno agli apicoltori che, tra mille difficoltà, riescono a portare avanti questa preziosa attività, che preserva tra l’altro, la ricchezza e la qualità della biodiversità vegetale. Gli interventi finanziabili contribuiscono al sostegno della produzione, ma anche della commercializzazione, passando per l’importante sfuma fase della formazione degli addetti ai lavori”. f.d.