“Non può ritenersi conclusa l’avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalità dell’ente locale”. Con questa motivazione il Prefetto di Reggio Calabria ha chiesto, ottenendola, la proroga del commissariamento del Comune di Africo nel novembre dello scorso anno. Adesso arriva anche, sulla Gazzetta Ufficiale, la relazione  del ministro Angelino Alfano con la quale si chiede al Presidente della Repubblica di affidare per altri sei mesi la gestione dell’Ente. Stando a quanto si legge nella relazione, infatti, il lavoro svolto dai funzionari prefettizi necessiterebbe di altro tempo per essere completato. Per effetto dell’avvenuto scioglimento, la gestione dell’ente e’ stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l’obiettivo del ripristino della legalità e della corretta gestione delle risorse comunali, “pur in presenza, si legge, di un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalità organizzata”.  Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazione del 30 novembre 2015, con la quale e’ stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall’organo di gestione straordinaria, l’avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalità dell’ente locale non può ritenersi conclusa. Una delle problematiche sulle quali, da subito, si è incentrata l’attenzione della commissione straordinaria è stata quella della riorganizzazione dell’apparato burocratico dell’ente, al fine di assicurare una maggiore efficienza dell’azione amministrativa, nel rispetto dei principi di trasparenza e legalità.
La commissione straordinaria, inoltre, ha impresso un forte impulso alla ripresa delle iniziative di recupero dell’edilizia scolastica. “La richiesta di proroga del mandato straordinario, scrive Alfano, è altresì fondata sulla necessità di portare a termine gli interventi intrapresi nel settore urbanistico-edilizio, che risente notevolmente della mancanza dei necessari strumenti urbanistici, al fine di assicurare un corretto assetto del territorio. Il perfezionamento delle menzionate attività richiede di essere proseguito dall’organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialità ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalità, i cui segnali di attività sono tuttora presenti sul territorio”.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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