Avrebbe omesso di comunicare le proprie variazioni patrimoniali, contravvenendo a quanto disposto dalla legge Rognoni-La Torre circa i condannati per delitti collegati alla criminalità organizzata.
Una “disattenzione” costata cara ad un soggetto ritenuto affilitato alla cosca dei Papaniciari, condannato in via definitiva per associazione a delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti, che questa mattina si è visto sequestrare un’attività commerciale e beni di varia natura.
La legge prevede infatti l’obbligo di comunicazione per variazioni patrimoniali superiori ai 10 mila euro, punita, in caso di inottemperanza, con l’arresto da 2 a 6 anni ed una sanzione da oltre 20 mila euro, oltre alla confisca dei beni.
In tal caso, l’uomo avrebbe omesso di comunicare gli introiti derivati da un’attività commerciale – dedita alla vendita di abbigliamento per adulti e sita a Crotone – sia nel 2022 che nel 2023, non dichiarando proventi per oltre 91 mila euro.
Motivi che hanno spinto i finanzieri a sequestrare l’attività commerciale e beni mobili ed immobili nelle disponibilità dell’uomo, tra cui somme di denaro, per 91.629 euro.
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