Un grave lutto ha colpito il mondo dell’informazione calabrese. All’età di 66 anni, compiuti il 2 febbraio scorso, è morto improvvisamente Mario Lo Gullo, pioniere dell’emittenza radio-televisiva in Calabria. Un improvviso malore lo ha colpito, ieri sera, mentre si trovava nella sua abitazione di Cosenza ed ha nulla è servito l’immediato intervento dei medici del 118 che, con la moglie Anna Chiodo, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Originario di Sartano, frazione di Torano Castello, aveva iniziato la sua attività nel mondo dei media negli anni Settanta come collaboratore della redazione centrale delquotidiano Il Giornale di Calabria diretto da Piero Ardenti a Piano Lago di Mangone. Quindi, numerose collaborazioni con giornali ed emittenti radio e tv (Metrosat, Teleuno e Vuellesette), soprattutto al fianco dei leader del movimento diritti civili, Franco Corbelli. La sua quarantennale esperienza l’aveva condensata in due libri: “Informazione pensata e comunicazione commerciale in Calabria” (Progetto Editoriale 2000, Cosenza, 2015) e “Informazione pensata e comunicazione commerciale in Calabria 2” (Falco Editore, 2017), nei quali racconta fatti e personaggi di un universo affascinante: l’informazione e la comunicazione commerciale che, utilizzando giornali, radio e televisioni, veicolano nel grande pubblico idee, servizi e prodotti. tra i riconoscimenti ricevuti il premio comunicazione 2014 dell’Unsic, il premio eccellenze calabresi 2015 e il premio della Commissione Cultura del Comune di Cosenza. (giornalistitalia.it)
Francesco Cangemi