Il giornalista Pietro Bellantoni non ce l’ha fatta. È morto a soli 42 anni strappato all’affetto della moglie Ketty Tramontana, sposata nel giugno 2018, della loro bambina e di tutti i parenti, i colleghi e gli amici che di lui hanno sempre apprezzato non solo le eccezionali doti di cronista, ma soprattutto la straordinaria bontà e sensibilità dell’uomo.
Nel marzo scorso, assieme ai colleghi Michele Carlino e Mario Meliadò, era stato assunto nella redazione della Tgr Rai della Calabria dopo aver vinto l’ultimo concorso pubblico. Una meritata gioia che, quasi subito, si è trasformata in tragedia. Una forte emicrania che non passava, il consiglio della moglie Ketty di recarsi in ospedale per un controllo, la scoperta della malattia, il baratro, le cure, la speranza di essere uscito dal tunnel e oggi il tragico epilogo.
Nato a Scilla il 23 settembre 1980 e residente a Reggio Calabria, Pietro Rocco Bellantoni era laureato in Filosofia, aveva conseguito un master in Giornalismo all’Università Iulm di Milano ed era giornalista professionista dal 24 novembre 2009.
Ha avuto esperienze professionali nelle redazioni di Torino dei quotidiani La Stampa e la Repubblica e, per la tv, a Studio Aperto di Mediaset. Redattore per circa 10 anni del Corriere della Calabria, di cui è stato caporedattore, ha lavorato per LaCtv ed è stato corrispondente dalla Calabria della trasmissione Tagadà di La7. È stato anche direttore responsabile de Ilreggino.it e coordinatore dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale della Calabria.

Pietro Bellantoni con la moglie Ketty Tramontana

I colleghi di Rai Calabria, nell’esprimere cordoglio alla famiglia, ricordano che «Pietro era stato colpito pochi mesi dopo l’ingresso in Rai da una brutta malattia che, però, sembrava aver superato, facendo sperare in un pronto rientro in redazione con cui da professionista qual era, ha continuato a collaborare anche nei momenti più difficili, prima dell’aggravarsi del male che lo ha portato via. Nella Rai calabrese si era fatto subito apprezzare da colleghi e superiori per la professionalità e i modi gentili e soprattutto per la competenza, in particolare sui temi politici regionali nazionali che sono stati sempre al centro della sua attività giornalistica. Una carriera e una vita troppo brevi ma ricche e intense di soddisfazioni e riconoscimenti, professionali e familiari culminati con l’arrivo di una bambina pochi anni fa».

Pietro Bellantoni

Profondo cordoglio viene espresso dal segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, il quale ricorda che «con Pietro non perdiamo solo l’eccezionale cronista che ha firmato importanti pagine di verità e riscatto per una regione difficile come Calabria, ma soprattutto un uomo vero che nella sua, purtroppo breve esistenza, si è sempre fatto apprezzare per le sue straordinarie doti. Solare, buono, sensibile, gentile, incarnava la speranza del riscatto di una terra che, purtroppo, continua a perdere i suoi figli migliori. Un forte abbraccio a Ketty, alla piccola, alla famiglia e ai colleghi della Tgr Rai Calabria». (giornalistitalia.it)

 

Le istituzioni si uniscono al cordoglio per la scomparsa di Pietro Bellantoni, giornalista reggino deceduto alla giovane età di 42 anni.

Versace: “Profondamente colpiti per la prematura scomparsa di Pietro Bellantoni”

La Città Metropolitana ed il sindaco facente funzioni Carmelo Versace si stringono attorno alla famiglia del giovane professionista prematuramente scomparso

“Siamo profondamente colpiti e dispiaciuti per la prematura scomparsa del giornalista reggino Pietro Bellantoni. Apprezzato professionista, voce e volto della Rai Calabria, in passato cronista in tante emittenti giornalistiche sia in Calabria che nel circuito nazionale”. Così in una nota il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace per la scomparsa del giovane cronista reggino Pietro Bellantoni.”La sua competenza e le sue doti caratteriali lo hanno caratterizzato in ogni sua esperienza giornalistica. A nome della Città metropolitana – conclude Versace – esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e vicinanza alla moglie e alla piccola figlia”.

Brunetti: “Con la scomparsa di Pietro Bellantoni viene a mancare un grande giornalista ed una persona straordinaria”

Il ricordo del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti che ha espresso il cordoglio dell’Ente alla famiglia del giovane giornalista scomparso prematuramente all’età di 42 anni. Il Comune di Reggio Calabria, nella persona del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, «si stringe al dolore della famiglia Bellantoni per la prematura scomparsa di Pietro, valente giornalista, persona stimata e apprezzata da tutta la comunità reggina». «Alla moglie Ketty Tramontana ed alla figlioletta – si legge in una nota stampa – possa arrivare l’abbraccio più forte».«Oggi – continua il comunicato – la città perde uno dei suoi figli migliori. Con la morte di Pietro Bellantoni, viene a mancare un grande giornalista, arguto e raffinato nel commentare i fatti di cronaca e attualità politica. Pietro aveva una capacità di analisi unica, in grado di unire una profonda competenza a doti umane e sensibilità rare. Qualità che si possono riscontrare in tutti gli attestati di stima e cordoglio che, in queste ore, stanno riempiendo l’intera città».«Il suo ricordo – conclude la nota del Comune – rimarrà indelebile in ognuno di noi e sarà compito nostro non far perdere la memoria di un uomo giusto, di un lavoratore onesto, di un padre ed un marito esemplare».

Giunta Regione Calabria: cordoglio per scomparsa Bellantoni, vicinanza alla famiglia e al Tgr Rai

“Si è spento per un brutto male il giornalista Pietro Bellantoni, un professionista dell’informazione calabrese che per un frangente della sua carriera ha lavorato anche nell’istituzione Regione, coordinando per alcuni mesi l’ufficio stampa.È un giorno di dolore per una scomparsa così prematura, che priva il mondo dei media di un cronista colto e preparato.La Giunta regionale si stringe attorno ai familiari, alla Tgr Rai Calabria, ed esprime un sentimento di cordoglio e vicinanza”.

“L’improvvisa morte di Pietro Bellantoni lascia tutti sgomenti. Il personale del Burc Calabria lo ricorda con profondo affetto e stima per il lavoro attento e presente che ha svolto nel periodo in cui è stato responsabile delle pubblicazioni del Bollettino Ufficiale della Calabria. Il responsabile del Burc, Giulia Zampina, i redattori Rita Durante, Antonella Fugito, Morena Musca, Gemma Parentela, Francesco Procopio si uniscono al dolore della moglie Ketty e di tutti i famigliari ricordandone le doti umane e professionali”.