Due gruppi criminali che avrebbero operato ad Asti, nel torinese, in contrapposizione tra loro e già finiti sotto la lente degli investigatori ml luglio del 2023, quando nell’ambito dell’indagine Mare Magnum scattarono le manette per tredici persone.

 

Ieri, invece, altre tredici persone – undici uomini e due donne – sono state raggiunte da due distinte ordinanze applicative di misure cautelari emesse dal Gip del tribunale cittadino, che ha disposto il carcere per cinque di loro e delle misure alternative per le restanti otto.

 

I provvedimenti, strettamente correlati tra loro, scaturiscono dalle indagini svolte a partire dal mese di luglio 2022 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Asti nei confronti di diversi pregiudicati ritenuti notoriamente inseriti negli ambienti criminali cittadini e coinvolti, a vario titolo, in gravi fatti avvenuti nel capoluogo.

Il riferimento è ai colpi d’arma da fuoco esplosi il 15 luglio del 2022 in via Pasolini, contro l’abitazione di un 35enne astigiano, e ad una brutale aggressione, avvenuta il successivo 22 settembre, ai danni di un soggetto, anch’egli oggi destinatario della misura, poi ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Asti. Per entrambi gli episodi è contestato il reato di tentato omicidio.

Secondo gli inquirenti le complesse e prolungate indagini avrebbero consentito di raccogliere un solido quadro probatorio nei confronti degli indagati, a carico dei quali sono contestati, a vario titolo, i reati di tentato omicidio, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Nel corso delle indagini sono state sottoposte a sequestro una pistola semiautomatica calibro 22LR completa di caricatore e 95 proiettili rubati in una abitazione; due fucili a canne parallele cal. 16, un fucile modificato a canne parallele mozzate cal. 12 e vario munizionamento, oltre a 210 grammi di hashish, 120 di cocaina e 535 di eroina e materiale per il taglio, confezionamento e pesatura dello stupefacente.

L’operazione è stata condotta nelle province di Asti, Torino, Alessandria, Bari, Imperia e Savona, dal personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Asti, supportato dai Comandi competenti territorialmente.

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