RFI potrà procedere a realizzare il piano di interventi previsto per le stazioni di San Ferdinando e Rosarno e per la tratta ferroviaria di collegamento con il porto di Gioia Tauro, per la quale è previsto un investimento di 60 milioni di euro con fondi PNRR. Un nuovo hub ferroviario per il quale sono in programma interventi per il raddoppio della bretella di collegamento San Ferdinando-Rosarno, il potenziamento degli impianti delle stazioni di San Ferdinando e Rosarno – con realizzazione di binari a modulo 750 metri – e interventi di upgrade tecnologico dei sistemi di segnalamento.

Ne da contezza il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Si conclude così l’iter caratterizzato da complessi passaggi amministrativi che hanno visto impegnata la Regione Calabria, a seguito del Decreto del Commissario Liquidatore “Corap” (Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive) emesso lo scorso maggio e che costituiva l’atto per individuare tutti gli asset che rientrano nell’operazione di trasferimento, realizzato attraverso una delibera della Giunta Regionale della Calabria, su iniziativa dell’assessore alle Infrastrutture e ai lavori pubblici, Mauro Dolce.

Il porto di Gioia Tauro è il più grande terminal per il transhipment italiano e del Mediterraneo, dispone di circa 5 mila metri di banchine, con fondali sino a 18 metri, una superficie di circa 440 ettari. È collegato alla rete ferroviaria nazionale nella stazione di Rosarno e servito da un sistema stradale che comprende la Statale 18 e l’Autostrada A3. Il porto, inserito nell’ambito del corridoio TEN-T Helsinki-Valletta, rappresenta anch’esso, insieme ai porti di Napoli e Taranto, un hub strategico nei collegamenti del mediterraneo con il Far East e si posiziona ai primi posti per tonnellate di merce complessivamente movimentata e per traffico containers. Inoltre, il completamento della tratta ferroviaria Cosenza-Paola/San Lucido con la galleria Santomarco, parte integrante della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria, permetterà di rendere più competitivo il porto di Gioia Tauro, potenziando il traffico merci verso l’Adriatico e l’Europa.