Caulonia era famosa, in tutto il mondo, fino a metà degli anni ’70 per i propri agrumi tipici, dall’arancio biondo, al chinotto, dal limone alla “Limoncella” ovvero una particolare varietà di limetta. Sui mercati di Parigi, si ricorda che, negli anni ’60 e ‘7°, per vendere i loro prodotti, i commercianti utilizzavano lo slogan: “Comprate i gustosi agrumi di Caulonia”.

Il ciclo di maturazione precoce, la specificità delle acque e la particolare struttura e composizione dei terreni coltivati ad agrumi hanno consentito e consentono l’ottenimento di produzioni eccellenti, sotto il profilo organolettico e qualitativo. Il trascorrere degli anni e l’avvento aggressivo, sul mercato, di nuove varietà, provenienti, soprattutto, dalla Spagna, hanno disorientato gli agrumicoltori che si sono lasciati convincere a puntare a riconversioni varietali che hanno comportato la quasi totale scomparsa di produzioni tipiche e di elevata qualità. E’ per tale motivo che il Ce.D.A. (centro di divulgazione agricola) di Caulonia Marina, dell’ARSAC (azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese), il cui direttore generale è la dottoressa Fulvia Michela Caligiuri, in  collaborazione con il locale Istituto Tecnico Agrario e il Comune, stanno puntando a delle iniziative di recupero e valorizzazione di queste e altre produzioni tipiche. Le azioni tecnico divulgative, che si stanno avviando nel comprensorio della Kauloniade mirano a far riscoprire le potenzialità di alcune produzioni e coltivazioni come, appunto, quella della limetta le cui tecniche colturali  non differiscono dagli altri agrumi ma le specifiche caratteristiche biofisiologiche e nutrizionali possono rappresentare un punto di forza. La limetta è considerata, infatti, una fonte di fitonutrienti dalle attività antiossidanti e antibiotiche. Le sostanze organiche in essa contenute, ovvero i limonoidi, sono state associate alla possibilità di proteggere dalla poliartrite infiammatoria e a combattere vari tumori. Da notare che la limonina, presente in quantità paragonabili a quelle della vitamina C, è legata a una molecola di glucosio e può essere facilmente digerita dall’organismo, dove sembra poter anche contribuire, come il bergamotto, alla riduzione del colesterolo cattivo.  L’olio essenziale estratto principalmente dalla buccia può essere utilizzato nella fitoterapia e nella profumeria, cosmesi e detergenti per la casa. In campo prettamente alimentare, oltre che nel consumo fresco, la limetta può essere utilizzata quale aromatizzante per torroni, caramelle, gomme da masticare, torte, ciambelle e crostate. Si possono preparare gustose marmellate e il succo si può aggiungere alle macedonie di frutta, ai frutti di mare e ad altre pietanze, in alcuni casi in combinazione con il curry. La “limoncella o lemoncella” essiccata, in passato, a Caulonia, veniva utilizzata anche come spezia così come avviene nel Vicino Oriente. Il succo del frutto veniva utilizzato per la preparazione di diversi cocktail. Nell’industria alimentare ovviamente si può utilizzare per la produzione di bevande alcoliche e analcoliche. Il “lemoncello”, ancora oggi, nella Kauloniade viene preparato, in molti casi,  con la limetta/limoncella e non con l’utilizzo del limone.

Il Responsabile del Ceda 18

Dott. Giuseppe Cavallo