Lettera apera di Antonella Modafferi su facebook
Antonella Modafferi
A Locri si parla solo del LOCRI, si, si parla … solo.
Oggi, vorrei mettere le cose in chiaro su tutti i chiacchiericci ed i “si dice”.
Due anni fa i miei soci ed io abbiamo fatto una promessa al paese: riportare il Locri in serie D e ridare credibilità a questo povero Pegaso martoriato.
Ci siamo riusciti ma a quali condizioni ?
Due anni fa la cosa principale da fare era riottenere la credibilità, quindi il primo passo è stato quello di SALDARE TUTTI I DEBITI lasciati dalla gestione Marando, debiti che naturalmente ci siamo portati in ammanco per questi due anni. E solo grazie al sacrificio personale di Peppe Mollica, Mario Monteleone, Giovanna Panetta e mio siamo riusciti a far si che il carico di questo debito non influisse negativamente sul percorso di questo campionato.
Poi a Dicembre erano tutti stanchi e mio marito ed io siamo rimasti da soli.
Le quote erano state già versate dai soci, gli sponsor avevano già pagato, qualche sponsor si era tirato indietro.
Mi sono cullata su promesse non mantenute e su aiuti “dall’alto” che non sono mai arrivati.
L’unico che invece di pacche sulla spalla mi ha dato davvero una grossa mano è stato Mauro Lettieri Nucaro che non smetterò mai di ringraziare.
A Febbraio l’ecatombe, la storiaccia di Licata ci ha messo in ginocchio, stadio chiuso, costose trasferte non previste, multe da pagare.
In quel periodo gli unici che mi hanno aiutata sono stati Peppe Arone, un gruppo di tifosi capeggiati da Rocco Fuda, Baldo Bartone e Totò Raschillà, Francesco Macrì e Pietro Capogreco.
Siamo riusciti a concludere il campionato, con debiti di gestione in giro ma l’abbiamo concluso, non solo vittoriosi ma ONORANDO la maglia, cosa che adesso qualcuno mi rinfaccia, visto che avevamo problemi economici, ma la dignità non ha prezzo.
Sempre a Febbraio abbiamo richiesto aiuto a chi ce l’aveva promesso a Dicembre ma anche stavolta niente di mantenuto, abbiamo deciso di fare una “riffa” ma su 8100 biglietti ne abbiamo venduti 165.
Abbiamo continuato a chiedere aiuto, a spiegare che a Locri non c’è un nome altisonante che possa far da magnate e che mio marito ed io non abbiamo un’attività che ci possa consentire spese folli nè una serie D.
Tutte le attività calabresi “milionarie” che ho contattato mi hanno snobbato, perchè ti aiutano se hai l’amico in comune, il contatto importante che fa da tramite o semplicemente interessi nella zona.
Avrei voluto dimettermi il giorno della SuperCoppa, perché secondo me, la “mia” missione era finita lì, ma mi hanno consigliato di non farlo perchè, dicevano, io sarei riuscita a comporre un buon gruppo e riformare una buona società.
In questi mesi riunioni e fiumi di parole, in pubblico tutti a dire “ci sono anch’io” in privato tutti a smentire.
Poi abbiamo aspettato che si concludesse la parentesi elettorale, poi…poi…poi…solo “poi vediamo” !
Ora basta, mi ritrovo ad aver fatto sacrifici economici per riportare il Locri a dove molti l’avevano lasciato, mi ritrovo sola, mi ritrovo con persone che dalla mattina alla sera parlano del Locri, criticando chi c’è stato e chi c’è.
Basta, io non sono così, io se voglio FARE metto le mani in tasca e, in base alla mia disponibilità, aiuto.
Quando c’è un terremoto devastante, le persone che aiutano sono quelle che si spaccano le mani togliendo macerie e chi manda contributi, non chi accende la candela virtuale sui Social.
In quest’ultimo mese gli unici che hanno aiutato (CON DENARO !!!) sono stati il Dr Capogreco e Bartone/Fuda/Raschillà.
Quindi, considerato che i calciatori, lo staff, il DS devono organizzarsi il futuro e non possono stare sull’altalena con noi, io cedo le armi.
Come ho detto più volte, a tutti, da due mesi, la Presidenza è libera.
Stasera ci sarà l’ultima riunione dell’AC LOCRI 1909, se tutti quelli che dicono di avere una soluzione, la smettono di dirla seduti ai tavolini di un bar e si propongono, bene, altrimenti io non so più cosa fare.
Conosco un bel pò di persone che lavorano 6/8 ore al giorno e poi si possono dedicare allo sport preferito, il chiacchiericcio, io e mio marito lavoriamo 24 h al giorno, non siamo mai liberi di spegnere i telefoni o fare una settimana di vacanza insieme, quindi mi dà molto fastidio che gli spensierati di turno ci fermino per strada per chiederci ” a cu ccattamma” quando ancora c’è in bilico l’iscrizione, mi sono stancata di ex presidenti che sparlano quando ancora li stanno aspettando negli spogliatoi per i rimborsi.
Mi sono stancata di ex DG, ex DS, ex allenatori, ex dirigenti che hanno la soluzione a tutto ma si odiano tra di loro: RIUNITEVI PER IL BENE DELL’AC LOCRI E CREATE UNA BELLA SOCIETA’ OGNUNO CON LE SUE COMPETENZE invece di parlar male uno dell’altro !!!
Scusate se ho usato Facebook per far passare il concetto, ma è il mezzo più democratico che io conosca!