Due giorni fa una forte nevicata ha interessato la Calabria, colpendo soprattutto la zona del cosentino e procurando non pochi disagi, soprattutto agli automobilisti che si trovavano a viaggiare in autostrada, infatti molti sono rimasti bloccati per quasi 10 ore all’uscita della direzione Rogliano Sud.
Insomma davvero un’odissea, bambini piccoli in auto bloccati per ore, anziani malati, per non parlare della non presenza di segnalazioni, nessun operatore dell’Anas presente, nessuna macchina spazzaneve o spargisale in azione, come nessuna risposta ottenuta dalle numerose chiamate fatte dagli automobilisti alla polizia.
Dopo quello che è successo, le lamentele, e le critiche dovute ad una storia che ormai si ripete da anni: la Calabria non è in grado di fronteggiare nessun tipo di emergenza. Anche la più banale, adesso la procura di Cosenza ha aperto un fascicolo, intanto è intervenuto il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani, affermando: “è inammissibile che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un’autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato”.
Critico anche il capo della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, che ha affermato: “questa situazione era stata ampiamente preannunciata anche all’Anas con i bollettini meteo della Protezione civile della Regione Calabria che da oltre 36 ore prevedevano, nell’area colpita, neve fino a 200 metri sul livello del mare”. Tansi ha inoltre ricordato che “solo l’Anas, come previsto dalla legge, deve assicurare il transito veicolare rimuovendo la neve su una strada di sua proprietà». E invece “non ha adottato alcun provvedimento preventivo per fronteggiare la situazione”.
Carlotta Tomaselli
Auto boloccate  lungo la A3, l' autostrada Salerno-Reggio Calabria, in un'immagine d'archivio. TONY VECE /ANSA /JI
Auto boloccate lungo la A3, l’ autostrada Salerno-Reggio Calabria, in un’immagine d’archivio. TONY VECE /ANSA /JI