Un sit-in tra i boschi per dire ancora una volta “no” al parco eolico sulle montagne di San Vito sullo Ionio. A preannunciare l’iniziativa, il movimento civico “Liberamente”.
Il raduno di protesta si terrà in località “Acero” e si prevede l’adesione di partecipanti in arrivo da tutta la regione. Una vera e propria mobilitazione ambientalista, dunque. Nel mirino dei manifestanti, l’eolico “selvaggio” che “deturpa i territori, devasta i paesaggi, desertifica l’orizzonte”. Un “equivoco” che l’urgenza della transizione ecologica ancora non ha chiarito. Sono sempre più numerose, del resto, le comunità locali che, in tutta Italia, si oppongono al proliferare delle centrali che sfruttano l’energia del vento, per motivazioni di carattere ambientale e per le scarse ricadute economiche.
È emblematico proprio il caso di San Vito sullo Ionio, piccolo centro in provincia di Catanzaro. Su quelle montagne dovrebbe sorgere un grande impianto, ma pesano i forti dubbi del Wwf e dell’opposizione consiliare di “Liberamente”, guidata dall’architetto Francesca Savari e dal docente universitario Gianfranco Macrì. Un progetto “datato”, quello di San Vito, che ha ormai 30 anni sulle spalle e che si scontra con le esigenze di rilancio turistico del territorio. La Regione Calabria, peraltro, recentemente ha già bocciato un parco eolico nella vicina Monterosso e, adesso, anche a San Vito si spera.
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