Prisdarello, frazione del comune di Gioiosa Ionica ai piedi del Massiccio Montuoso dell’ Appennino Calabro, poche abitazioni sparse negli altipiani. Una grande radura dove giungono volontari, dirigenti, ragazzi disabili con famiglia. L’incontro tra associazioni della Locride, promosso dall’Associazione Culturale Prisdarello e supportato dalla loro comunità e dal comune di Gioiosa Jonica, per la festa dedicata a coloro che operano nell’ambito della disabilità.
Tra le montagne, verdi e maestose, testimoni della realtà che stiamo vivendo, inizia la manifestazione con la speciale accoglienza, la presentazione dei Presidenti delle associazioni e del sindaco di Gioiosa Jonica, Luca Ritorto che, sempre più convinti, proseguono il cammino per “combattere e migliorare la qualità della vita dei disabili abbattendo le barriere mentali, perchè quelle architettoniche sono già state abbattute”, “Perchè giovani disabili e giovani abili suonino all’unisono”.
Partecipe, anche se per poco, Monsignor Francesco Oliva, incondizionato sostenitore dei più deboli il quale afferma che “Più si riducono le barriere, più si riduce la disabilità. Brevi interventi al microfono di alcuni disabili suscitano grandi emozioni…
Una splendida voce solista intona l'”Alleluia” e apre la Celebrazione Eucaristica professata da Don Giuseppe Campisano, parroco della chiesa di San Rocco, a Gioiosa.
Volontari, accoglienti e generosi, ci invitano a un banchetto veramente ricco di prelibatezze, zeppole caldissime… ricotta realizzata sotto i nostri occhi da gustare calda…
Due ragazzini speciali sul palco aprono uno spettacolino di danza a cui assistiamo compiaciuti ed emozionati per la loro spigliatezza e la preparazione. Altre due coppie di bambini ci deliziano con simpatiche performance…davvero bravissimi!!!
La giornata volge al termine ma siamo rapiti, incantati dalla voce chiara e sicura di Alessandra Fuda che recita la sua poesia “Oltre le apparenze”, argomento di disabilità che la riguarda in prima persona. L’espressione, la forza e il suo concetto di disabilità, ci trasmettono emozioni forti…
Al momento dei saluti la nostra attenzione è ancora catturata, questa volta dalla musica. Una tarantella ballata tutti insieme suggella un pomeriggio di grande valore sociale e comunitario.