Una première di rara intensità con una presenza dominante della musica classica che è riuscita a creare un ponte tra composizioni del Settecento e quelle del Novecento. Un confronto, quello a cui si è assistito ieri sera all’Auditorium Casa della Pace “Angelo Frammartino” di Caulonia, dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo, che ha messo sullo stesso piano Autori di generazioni diverse, senza distinzioni di genere. L’evento si realizza con il sostegno del CIDIM ed è finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura” e con la collaborazione del Comune di Caulonia.
L’Ensemble diretto da Antonella De Angelis – si legge in un comunicato – è riuscito a fondere mondi diversi distanti due secoli; un intento che ha alimentato le attese e la curiosità del pubblico, che si è lasciato trasportare dalle melodie eseguite con scrupolosa attenzione e fedeltà. Nonostante le differenze esistenti le composizioni di Marianna Martines, Franz Joseph Haydn, Grażyna Bacewicz, Arvo Pärt e Giovanni Sollima sono state eseguite con misurata sicurezza, grazie anche alla preziosa presenza di uno tra i più stimati giovani violoncellisti del nostro panorama musicale: Ettore Pagano.
L’iniziale ”Ouverture in do Magg per 2 oboi, 2 corni e archi”di Marianna Martines si è fatta apprezzare immediatamente per le “colorate” melodie dell’allieva prediletta di Haydn. Ogni nota, ogni passaggio dell’opera della cantante, pianista e compositrice austriaca del periodo classico, ha evidenziato quanto la sua musica fosse influenzata dalle idee del suo Maestro. Da parte del Direttore De Angelis è stato evidente il piacere di eseguire il brano di un’autrice poco conosciuta.
Con l’ingresso sul palcoscenico di Ettore Pagano, l’Orchestra Femminile del Mediterraneo esegue proprio il “Concerto per violoncello n. 2 in re Maggiore” di Franz Joseph Haydn. La presenza di Pagano diventa più focalizzata con il passare dei minuti. Il violoncellista, nonostante la giovane età, è un artista destinato ad essere una figura di riferimento fra gli interpreti a livello mondiale.
La freschezza della composizione del musicista austriaco è ben riportata nella sua performance. Tutta la gamma delle tessiture musicali è eseguita con estrema abilità, mentre Antonella De Angelis dirige con grande sensibilità l’Orchestra. E’ lei stessa ad introdurre i brani che verranno eseguiti, dando cenni di rifermento artistici e dei tempi in cui sono stati composti.
La scelta del Direttore di mettere in luce le opere di musicisti poco presi in considerazione è sotto gli occhi di tutti quando presenta i tre movimenti del “Concerto per orchestra d’archi” di Grażyna Bacewicz. E’ con l’opera della pianista, violinista e compositrice polacca che l’Orchestra Femminile del Mediterraneo apre la seconda parte del concerto dedicato agli Autori contemporanei.
Superba l’interpretazione di una tra le più apprezzate opere di Arvo Pärt. “Fratres” esalta la tecnica compositiva del musicista estone. La raffinata modalità compositiva di Pärt è un territorio sul quale l’Orchestra Femminile del Mediterraneo ed Ettore Pagano si muovono con destrezza, mantenendo i ricchi intrecci e la caratteristica musica essenziale, che trova forza nella loro armonizzazione. L’esecuzione di “Fratres” conferma la qualità tecnica dei suoi interpreti.
Le doti artistiche dei singoli elementi vengono catturate dall’ultimo brano del concerto. “Aquilarco 1, Preludio per violoncello, archi e percussioni” di Giovanni Sollima è la perla finale che emoziona per la sua profonda espressività, che induce il pubblico a salutare calorosamente i musicisti e a chiedere di concedere un bis. Sarà l’appassionata “Aria dalla suite per violoncello e archi” di Victoria Yangling a concludere la serata inaugurale della stagione teatrale di Caulonia, organizzata da AMA Calabria.