Volontari da tutto il mondo a Camini per condividere la bellezza della multicultura, in un borgo che proprio attraverso l’arrivo di migranti e rifugiati ha ritrovato linfa vitale. Impegno e passione della Eurocoop Jungi Mundu, presieduta da Rosario Zurzolo, hanno reso concreto il sogno di un mondo senza barriere che attira ogni anno, in particolare nei mesi estivi, centinaia di giovani che scelgono il
volontariato quale strumento di conoscenza e crescita.
Ajda e Dejan, con il supporto di Anej Zakonsec, sono giunti a Camini, dalla Slovenia, nell’ambito del progetto “Corpo europeo di solidarietà”; dal Belgio, cinquanta boyscout si sono avvicendati in due gruppi giunti in momenti diversi, tutti animati dal desiderio di dare il proprio contributo al progetto umanitario della Eurocoop, di cui sono venuti a conoscenza attraverso altri boyscout che, negli anni scorsi, sono stati a Camini e hanno riferito di un’esperienza bellissima e di grande arricchimento.
E dall’università Cattolica, con l’associazione YearOut, nell’ambito del “Charity work program”, programma di volontariato nazionale e internazionale del CeSI (Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale) in collaborazione con Eurocooop, sono giunte tre studentesse, Silvia Pelanda, Gaia Giudice, Nicole Sancassani, che hanno così l’opportunità di vivere un’esperienza volta a valorizzare e rafforzare il loro percorso di crescita professionale e umana.
John Hampson, inglese, è ritornato per la terza volta a Camini, la prima volta c’era stato nel 2018 con Project Aboards, è ritornato per la seconda volta nel 2019 rimanendo quasi un anno e ora è di nuovo nel borgo dell’accoglienza, dove ormai è di casa come uno dei volontari più attivi e presenti.
Mentre il vignettista Lorenzo Terranera, che nel 2018 aveva dipinto a Camini il murales in collaborazione con Amnesty International, è tornato il mese scorso per realizzare un nuovo murales che parla del borgo e dei mestieri che lo animano, dall’agricoltore al muratore, al cuoco, in un tripudio di colori gioiosi. E anche dei volontari di Amnesty International è atteso l’arrivo, il 6 agosto, per il quinto anno. Asya Ronzoni, studentessa di Sociologia dell’Università di Bologna, è a Camini per preparare la sua tesi di laurea sul tema dell’accoglienza informale in Italia (in particolare rivolta ai migranti) e dei progetti di rigenerazione territoriale e sociale che nascono “dal basso”, di cui Camini rappresenta uno degli esempi più significativi in Italia.
A Camini i volontari studiano, apprendono, conoscono e condividono, affiancando gli operatori della Eurocoop in tutto ciò che comporta l’impegno quotidiano per l’integrazione: attività di insegnamento e potenziamento della lingua italiana, attività con i bambini della scuola primaria, collaborazione per la distribuzione di alimenti e vestiario e nei laboratori di ceramica e di arte creativa.
«Siamo grati ai volontari e a tutti quelli che scelgono di conoscere Camini da vicino per le attenzioni e le energie che dedicano – dice il presidente della Eurocoop Rosario Zurzolo –L’integrazione qui è una realtà concreta e rappresenta una grande forza vivificante per la società e il territorio. Condividere tutto questo con tante belle persone provenienti da diversi luoghi costituisce un impagabile arricchimento reciproco, un passo avanti verso quel mondo fatto di scambi, condivisione, solidarietà e sviluppo che vogliamo costruire».