Dalila Nesci si e’ dimessa da relatrice sul decreto Sanita’ Calabria. Al suo posto, la presidente della commissione Affari sociali, Lorefice, anche lei pentastellata. Lo ha comunicato all’Aula il presidente di turno, Fabio Rampelli.

Nelle ore scorse la deputata calabrese è stata oggetto del fuoco incrociato delle opposizioni prima e della Lega poi, che hanno chiesto le sue dimissioni per un presunto caso di conflitto d’interessi.

“Ho subito molti attacchi sulla mia correttezza, ma poiche’ credo nell’urgenza della conversione in legge di questo decreto, ho rimesso il mio mandato da relatrice” ha detto la Nesci.

E ha aggiunto: “sempre svolto con correttezza, dedizione e spirito di servizio il mio ruolo”.

“La voglio ringraziare perche’ questo passo indietro permette a quest’Aula di fare un passo in avanti, per avere una sanita’ degna di questo nome in Calabria”. L’ha detto il capogruppo del M5s alla Camera Francesco D’Uva, parlando in Aula subito dopo l’annuncio delle dimissioni della deputata M5s Dalila Nesci dal ruolo di relatrice del decreto Calabria, che e’ all’esame di Montecitorio. Ringraziando Nesci, D’Uva ha aggiunto: “Si e’ sempre spesa per combattere il malaffare nella sua regione e perche’ ci sia una sanita’ degna ci questo nome nella sua regione, la Calabria”.

“Bene le dimissioni di Dalila Nesci da relatrice del decreto Calabria per conflitto d’interessi. La Lega, non appena appresa questa situazione durante il dibattito d’aula, dopo un’attenta valutazione ha chiesto alla relatrice di fare un passo indietro. Stupisce solo che la questione sia sfuggita agli attenti osservatori dei 5Stelle”. Lo dichiara il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, a proposito della conversione in legge del decreto del Governo sulla Sanità in Calabria, all’esame dell’aula. “Correttezza, trasparenza e credibilità – ha dichiarato il capogruppo leghista- devono essere alla base di ogni azione politica. Non era accettabile che un collaboratore, per di più a titolo gratuito, della relatrice che ha in mano il decreto sulla sanità in Calabria sia anche candidato ad assumere la carica di commissario di una delle Asl calabresi. Non possono esserci ombre e opacità su un provvedimento così delicato per la sanità calabrese”.

“Dopo 2 giorni di battaglia parlamentare del Pd, dopo aver scoperchiato un caso evidente di conflitto d’interessi, si e’ dimessa la relatrice del decreto sulla sanita’ della Calabria. E’ il Parlamento il luogo dove verificare la correttezza delle leggi e noi lo abbiamo fatto”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito delle dimissioni di Dalida Nesci da relatrice del dl sulla sanita’ calabrese.

“Apprezziamo il gesto, per quanto tardivo, della relatrice Nesci di dimettersi da relatrice ma non possiamo non rilevare che l’indicazione nell’elenco degli albi nazionali dei commissari di un suo collaboratore abbia condizionato inutilmente il dibattito alla Camera per due giorni”. Lo dichiara Vito De Filippo, capogruppo Pd in commissione Affari sociali alla Camera, a proposito del Decreto sulla sanità in Calabria. “Allo stesso modo – continua – spiace dover sottolineare anche il contributo negativo dato dal ministro della Sanità Grillo, con una partecipazione imbarazzante e confusa in difesa della stessa indicazione negli albi nazionali dei commissari. Nonostante il tempo sprecato, il lavoro del Pd ha permesso di apportare alcuni miglioramenti al testo, come l’eliminazione degli ingiustificati 20mila euro per i direttori generali non residenti in Calabria e le modifiche sulle deroghe”, sottolinea l’esponente dem. “I cambiamenti che la maggioranza ha accettato di apportare non sono comunque sufficienti a fugare del tutto le perplessità nutriamo nei confronti del testo, che qua e là contiene opacità e nodi a nostro avviso pericolosi”, conclude.

“Sarebbe stato utile, fin dall’inizio avere tutti un atteggiamento leggermente piu’ costruttivo, invece che difendere una cosa indifendibile, com’e’ successo in questi giorni. Avremmo evitato una bruttissima figura al ministro della Salute e una brutta figura e un fatto personale verso la relatrice”. L’ha detto il capogruppo del Pd Graziano Delrio, commentando in Aula le dimissioni di Dalila Nesci del M5s, da relatrice del decreto Calabria. A chiederle, in Aula nel pomeriggio, era stato Francesco Boccia del Pd. “Apprezzo il gesto della deputata”, ha premesso Delrio e aggiunto: “Bastava ascoltarsi e capire che questa cosa era indifendibile”, sottolineando che “questo gesto, seppur tardivo, forse riconosce la centralita’ del Parlamento che e’ meglio tenere presente per il futuro”. E ha concluso: “Non abbiamo fatto questa battaglia per le dimissioni, non c’e’ niente di personale ma solo una questione di rispetto delle istituzioni e di correttezza”.

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