I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Genova hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’operazione antidroga.
I militari stanno eseguendo anche decine di perquisizioni. Alcuni dei fermati sarebbero legati alla ‘ndrangheta.
I reati per i quali di procede, a vario titolo, sono legati al traffico di stupefacenti, armi e reati contro il patrimonio.
Oltre alle sette persone sottoposte a misura cautelare nell’operazione dei Ros di Genova ci sono altri cinque indagati. Tra questi figurano, con l’accusa di associazione mafiosa, anche Domenico Belcastro e Lorenzo Nucera, già coinvolti nell’inchiesta Maglio 3. Nucera è stato condannato a ottobre, in appello, a 4 anno e otto mesi, mentre Belcastro è stato condannato in Calabria a otto anni.
Secondo quanto ricostruito dai militari, coordinati dal pubblico ministero Marco Zocco, il gruppo si coordinava per spacciare cocaina, marijuana e hashish. Avrebbero avuto a disposizione anche armi, tre pistole in particolare, di cui una è stata sequestrata nel corso delle perquisizioni di questa mattina. A uno dei soggetti indagati sono state contestate tre rapine a Genova nel corso delle quali sono state rubate le casseforti di due supermercati e di una tabaccheria.
Secondo quanto ricostruito dai militari, coordinati dal pubblico ministero Marco Zocco, il gruppo si coordinava per spacciare cocaina, marijuana e hashish. Avrebbero avuto a disposizione anche armi, tre pistole in particolare, di cui una
è stata sequestrata nel corso delle perquisizioni di questa mattina. A uno dei soggetti indagati sono state contestate tre rapine a Genova nel corso delle quali sono state rubate le casseforti di due supermercati e di una tabaccheria.
Le persone arrestate nell’ambito dell’operazione dei Ros di Genova sono Domenico Calabrese, 51 anni, accusato di detenzione di armi e traffico di droga, Giuseppe Cartisano, 39 anni, accusato per droga, Nicola Megna, 48 anni, armi e droga, Daniele Melis, 26 anni, droga, armi e furti, Daniele Ranieri, 34 anni, armi, Domenico Torbolino, 53 anni, per droga, e Rosario Volpe, l’unico con obbligo di dimora, 53 anni, accusato di reati inerenti gli stupefacenti.
Le misure cautelari sono state eseguite al termine di un’indagine iniziata nel marzo 2017 su un gruppo di soggetti, in parte contigui alla ‘locale’ di Genova, risultati inseriti prevalentemente nel settore dei narcotici e delle droghe di vario tipo.
Secondo gli inquirenti, Torbolino e Calabrese, grazie ai contatti con esponenti della ‘ndrangheta radicati nel Nord Italia e in Calabria operavano in maniera coordinata nel mercato illecito degli stupefacenti, avvalendosi della collaborazione anche di altri indagati. I due, infatti, erano diventati riferimento per una serie di soggetti, interessati a loro volta alla distribuzione della droga. Nel corso delle attività è stato anche documentato un tentativo di importazione di cocaina direttamente dal Sudamerica proprio per far fronte alle molteplici richieste. La disponibilità di armi in capo a Calabrese, Megna, Melis e Ranieri ha, secondo gli investigatori, avvalorato la pericolosità del gruppo.
fonte: gazzettadelsud.it