È “L’illusione della distanza” il focus della 54° ediz. del Giffoni Film Festival, evento di respiro internazionale, collettore di idee e opportunità, che negli anni ha assunto rilevanza notevole diventando una delle eccellenze del nostro Paese nel mondo per merito di Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore; Piero Rinaldi presidente del CDA, Jacopo Gubitosi General Manager Giffoni Ceo Experience.
La kermesse dal grande valore sociale, ha visto l’intervento di più di 300 ospiti – collegati ai 130 film in concorso – 5mila giovani giurati provenienti da 33 nazioni e 300mila presenze. Un’area vastissima, quella del festival internazionale del cinema, numerosi i talenti del mondo del cinema e della cultura, tra cui il regista premio Oscar Paolo Sorrentino, le attrici Giovanna Mezzogiorno, Alessandra Mastronardi, Lino Guanciale, Claudia Pandolfi, i The Jackal, il il cast della serie cult “Mare Fuori”, Alessandro Borghi e tantissimi giovani attori tra cui Celeste Dalla Porta, Daniel Rienzo, Dario Aita e la speaker Ema Stokholma
Cinque le anteprime: L’ultima settimana di settembre con Diego Abatantuono; Parikrama – la storia di Lala con Marco Leonardi e Cristina Donadio; Ozi – la voce della foresta di Tim Harper, prodotto da Leonardo Dicaprio; Il magico mondo di Harold, nuovo film di Carlos Saldanha; Come far litigare mamma e papà con Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini. La partecipazione attiva di Paolo Bonolis, Gabriele Muccino, l’astronauta Walter Villadei, Jonathan Wang, Federico Cesari, Paolo Ruffini, Valeria Golino, Michele Bravi, Vince Tempera, unita a quella di numerosi ospiti istituzionali come il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Matteo Zuppi e diversi leader politici come Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Frantoianni, hanno attenzionato con grande empatia l’importanza di “essere se stessi” attraverso la propria creatività e “la forza delle proprie idee” in un mondo che sembra dividersi e dividerci.
Oltre agli eventi cinematografici, il Giffoni Film Festival ha incluso attività dedicate allo sport e all’alimentazione, quest’ultima vede la partecipazione attiva della Regione Calabria che ha curato nella 9a giornata il dinner Party e l’area lounge sotto il brand ormai noto di “Calabria Straordinaria” portando con sé vocazioni e tratti identitari di una terra antica, tenacemente proiettata al futuro e forte delle sue solide radici.
A fronte dell’esempio costante del presidente regionale Roberto Occhiuto e dell’ass. all’agricoltura Gianluca Gallo nel valorizzare e divulgare il patrimonio materiale e immateriale della regione, con una particolare attenzione al settore trainante dell’agroalimentare, ai prodotti Made in Calabria e supportando sempre la centralità di chi produce qualità che, il “team Calabria” sotto la guida della food hunter del #Giffoni54 Anna Rubino, ha così realizzato un percorso gastronomico a carattere esperienziale, attraversando l’intero territorio tra profumi, sapori e allestimenti scenografici di una terra sorprendente.
La convergenza tra obiettivi e attività parte dalla Città di Castrovillari sotto la regia dello chef Monika Sannicola che mira ad applicare il concetto di intelligenza collettiva: “Il nostro scopo è quello di unire le persone per ‘competere – con- e petere’ ovvero chiedere e lavorare insieme in un’unica direzione, in cui l’operatore mette a disposizione il proprio sapere a favore della crescita della nostra regione”.
Una sinergia a carattere internazionale, quella di Monika Sannicola che porta in campo Paolo Caridi noto per il suo ruolo di chef – pasticciere della Nazionale italiana di Atletica Leggera e grande innovatore del food a livello internazionale; Enzo Fiore chef e figlio d’arte, arrivato dall’Inghilterra – suo padre è Armando Fiore, il primo chef dello storico e compianto Diego Armando Maradona, virtuoso rappresentante della promozione della Cultura Italiana e del Made in Italy nel mondo; Antonio Franzè chef e stimato promotore della cultura mediterranea, dotato di competenze tecniche avanzate e di una profonda conoscenza dei prodotti ittici di Calabria; Franco Papa, chef specializzato in cucina d’alta quota e cucina sostenibile a km0, portabandiera del Tartufo di Calabria. In quest’era definita dalla connettività digitale, è un tema urgente quello di riscoprire i legami.
La chef Monika Sannicola ha così riunito, oltre ad una brigata d’eccellenza, un enorme patrimonio di biodiversità e uno straordinario paniere di prodotti agroalimentari di qualità affiancata da Associazione Italiana Coltivatori, Associazione Produttori Olivicoli, Confraternita del Bergamotto, Museo del Cibo e della nutrizione di Reggio Calabria, Associazione “Cipolla Bianca di Castrovillari”, Distretto Agroalimentare, Accademia delle Imprese Europea, Limone di Rocca Imperiale I.G.P., Nocciola Tonda di Calabria Bio.
Le aziende: Masseria Fornara “Riso di Sibari”; Medi Mais Calabra “Succo di clementine della piana di Sibari”, Pastificio Sorelle Salerno “Stroncatura calabrese a filiera chiusa, dal campo alla tavola” Antiche Essenze Mediterranee “Polveri per Alta Cucina ricavate da piante endemiche o da agricoltura controllata”; Azienda Agricola di Raffaele Intrieri “Pesca nettarina bio da agricoltura consapevole”; Fattorie Covelli “Salumi e formaggi tipici di Calabria”; Fabbrica Aulicino “Il Cedro di Calabria in tutte le sue declinazioni”; Masseria Gioia “Fagiolo Poverello Bianco – Laino Borgo”; AgriSud “Peperone crusco”; Panificio Monti “Pane di Cerchiara di Calabria, Parco Nazionale del Pollino”, Pastificio Scaglione “Pasta artigianale biologica”; Azienda agricola Carlomagno “Produzione di mandorle autoctone”; Azienda Agricola Miceli “Miele a Limone di Rocca Imperiale IGP”; Sassone Tartufi “ Tartufi bianchi, Tartufi neri di Calabria. Fresco e derivati”; Pastificio Cozzolino “Pastificio di tradizione nel Parco nazionale della Sila”; Azienda Agricola Terralta “Produzione del limone di Rocca imperiale IGP”; Codex Tardivo “Gin artigianale con arance tardive di Trebisacce (cs)”, APO “Cooperativa di olio biologico calabrese”.