Negli ultimi mesi molte persone si sono abituate a lavorare da casa, ecco 3 consigli per arredare un home office in camera da letto.
Lavorare da casa per molti è un sogno, ma chi l’ha fatto sa bene come oltre a delle innegabili comodità, l’home working possa nascondere anche qualche insidia. Ci sono numerosi aspetti che vanno considerati, come l’inevitabile differenza nelle relazioni con colleghi e clienti: incontrarsi di persona in ufficio è senza dubbio diverso rispetto a vedersi in una call con il filtro del monitor e magari km a separarci. Per molti poi lavorare da casa significa concentrarsi e quindi produrre meno, in alcuni casi molto meno.
Lo smart working, il lavoro agile o flessibile, comunque si preferisca chiamarlo, caratterizzerà sempre di più le nostre vite. Già prima della pandemia molte persone lavoravano da casa o da ovunque volessero, rapportandosi con clienti, colleghi e fornitori che potenzialmente potevano essere dall’altra parte del globo. Oggi quello che a tanti sembrava uno scenario fantascientifico è ormai la quotidianità per un crescente numero di lavoratori, di tutti i tipi e di tutte le età, che si sono dovuti dotare di webcam e microfono e hanno dovuto in alcuni casi riarredare o quantomeno riorganizzare un angolo di casa propria.
Lavorare da casa sembra qualcosa di facile e ad alcuni tra i più smaliziati e tecnologici perfino banale, ma molti non erano pronti a farlo. Non si tratta solo di dotarsi degli strumenti tecnici: computer, smartphone, connessione ad Internet, che comunque non vanno dati per scontati. Per molti alla lunga il problema è stato di gestione dei tempi e degli spazi, in particolare se si vive in una casa piccola o comunque che non prevede una stanza da dedicare ad ufficio. Se poi in casa si hanno dei bambini da tenere d’occhio ecco che le cose possono complicarsi ulteriormente.
Per fortuna con piccoli accorgimenti si può allestire un home office, anche in camera da letto, senza grossi investimenti o complicazioni, vediamo subito come.
Come arredare un home office in camera da letto
A dirla tutta l’ideale sarebbe creare una distinzione il più netta possibile tra spazi domestici destinati al lavoro e ad altre attività, quindi ritagliarsi un angolo ufficio in camera da letto non sarebbe la scelta migliore, ma se non si hanno altri spazi a disposizione ci si può comunque riuscire con ottimi risultati e senza troppa fatica se si seguiranno i seguenti consigli.
Online si trovano molti utili consigli su come arredare un ufficio in casa, sul sito glamcasamagazine.it ad esempio, si possono trovare foto e utili fonti di ispirazione per creare un ufficio non solo funzionale, ma anche bello.
Non serve molto per la postazione di un moderno smart worker, i pochi elementi di rilievo, non vanno però approssimati, in quanto sono veramente importanti. C’è chi lavora dal divano o dal letto, da sedie e tavoli progettati per scopi completamente diversi da quello lavorativo, che spesso costringono a posture improbabili, manco a dirlo questo è un grave errore che non solo riduce la produttività, ma può avere alla lunga ricadute negative sulla salute. Se il lavoro da casa diventa un’abitudine, bisognerà per forza di cose ritagliarsi degli spazi per svolgerlo al meglio.
Il primo consiglio è quello di allestire una postazione composta da un tavolo di altezza e dimensione adeguata e di una sedia comoda. L’ideale è proprio una sedia da ufficio, con le rotelle, altezza regolabile, ecc. Chi lavora da casa fa in genere un lavoro sedentario, questo significa che alla lunga si potranno avere fastidiosi acciacchi, come mal di schiena, problemi alla vista, ecc. Arredare un buon ufficio domestico significa anche prendersi cura della propria salute e con essa anche della propria produttività.
Il secondo consiglio è quello di prestare massima attenzione all’illuminazione. Posizionate la vostra scrivania in modo che ci sia una buona quantità di luce naturale, almeno durante il giorno, ma evitando fastidiosi riflessi sul monitor. Dotatevi poi di una lampada da tavolo, meglio se facilmente orientabile e puntabile dove più ne avrete bisogno, la tastiera del computer, un documento cartaceo, ecc.
L’ultimo consiglio è quello di non rinunciare ad un tocco di design e magari di colore, basta veramente poco, una piccola pianta grassa, un porta penne colorato, qualche foto di viaggi o di momenti felici passati in famiglia. Qualcosa che vi faccia stare bene e sorridere, anche quando sarete alle prese con una scadenza impossibile, la connessione farà le bizze e il vostro sistema operativo deciderà di aggiornarsi proprio sul più bello.
l.r. ecodellalocride.it