Le brutte notizie rimbalzate in questi giorni dal territorio della Locride, con i due attentati subiti in tempi e luoghi diversi da altrettanti agenti della Polizia locale, dimostrano che sono ancora tanti gli ostacoli che l’incultura e la protervia criminale creano agli Enti locali che, invece, dimostrando di voler agire per affermare la legalità, è giusto che facciano quadrato per condannare simili gesti e ribadire il sostegno a chi è colpito.
Da questa analisi muove la dichiarazione del sindaco Roy Biasi, commentando le intimidazioni subite dal comandante di Caulonia, Serena Scuteri, e dall’agente Alessandro Ruggiero, in forza al comune di Marina di Gioiosa Ionica.
«A loro e ai Comuni di appartenenza – prosegue il sindaco Biasi – come Amministrazione Comunale, anche a nome del Comando della nostra Polizia locale, ci sentiamo vicini, al di là della solidarietà che pure vogliamo ribadire anche pubblicamente, per una prossimità che può diventare concreta in tutte le iniziative che, in questi come per altri casi futuri, gli Enti di cui fanno parte gli agenti colpiti volessero creare per stabilire una forte condanna e per non far sentire sole le vittime».
Il sindaco rilegge l’inquietante doppia dinamica dei fatti di Caulonia e Marina di Gioiosa Ionica.
«Pensare che esistano ancora persone che approfittando del buio realizzano disegni criminali così sfrontati, così come anche nel recente passato è capitato pure in danno del nostro comandante – conclude il sindaco – ci deve indurre a non lasciare nulla d’intentato per far capire a costoro che sono solo una minoranza, rispetto alla stragrande maggioranza di calabresi fatta di persone perbene, al cui grido di allarme noi vogliamo aggiungere l’esortazione a continuare a sostenere l’impegno dei Comuni per la tutela della legalità».