Prima la rissa, poi gli spari in pieno centro: è successo a Vibo Valentia la notte del 17 ottobre scorso quando un gruppo di ragazzi del posto si è affrontato e aveva dato vita ad un violento scontro lungo via Vittorio Emanuele III.

Alcuni di loro si erano poi allontanati per cercare un’arma da fuoco e dopo un alterco uno dei ragazzi aveva esploso un colpo all’altezza del petto di un coetaneo , ferendolo, per poi fuggire.

Il giovane rimase a terra e nessuno chiamò aiuto o intervenne in qualche modo per eseguire delle manovre salvavita. Il ragazzo si era così trascinato da solo verso una panchina di Piazza Morelli per essere poi soccorso dai sanitari.

Furono quest’ultimi ad avvisare i Carabinieri ed il Nucleo Investigativo di Vibo Valentia aveva avviato le relative indagini. In meno di 48 ore il responsabile si era poi consegnato ai militari .

Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, fermarono lo sparatore che è ora nel carcere del capoluogo.

Tuttavia le investigazioni non si sono fermate ed anzi sono giunte a rintracciare i presunti responsabili della rissa, i favoreggiatori e le persone che, quella sera, non prestarono soccorso al malcapitato.

Al momento sono dodici le persone, tutte di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, che a vario titolo sono state segnalate per concorso in tentato omicidioporto abusivo di armi e munizioni, rissafavoreggiamento personale e omissione di soccorso. Molti sono vicini agli ambienti criminali della città e già protagonisti di precedenti vicende giudiziarie.

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