E’ l’unico comune della Calabria finito in zona rossa. A Platì, nella Locride, gli effetti della quarta ondata di contagi da Covid 19 hanno superato il livello di guardia. Ad oggi i positivi accertati dall’Usca sono 66, ma c’è preoccupazione per l’esito di 150 tamponi effettuati nella giornata di venerdì i cui risultati sono attesi ad ore. «Abbiamo un’alta incidenza di positivi rispetto alla popolazione – ha ammesso il sindaco Rosario Sergi – la zona rossa è stata una decisione che la Regione ha concertato con noi, non potevamo fare diversamente. Già prima delle determinazioni dei sindaci avevamo deciso di chiudere le scuole, alla luce di diversi casi emersi tra la popolazione scolastica. Prevediamo di raggiungere il picco in questa settimana, ma serviranno almeno altri 14 giorni per monitorare la curva epidemiologica».
Intanto la campagna vaccinale, che riprenderà dopo il 20 gennaio, non decolla, con una percentuale di vaccinati poco inferiore al 40%, mentre anche il municipio resta aperto al pubblico solo per le attività ordinarie. «Chi è risultato positivo – ha proseguito il primo cittadino – dovrà aspettare prima di sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Tutto ciò che è differibile sarà posticipato – ha concluso Sergi – e in base all’andamento dei contagi valuteremo l’introduzione di provvedimenti ancora più restrittivi a tutela della salute pubblica».
Ilario Balì ilreggino.it