16 agosto, giorno dedicato a San Rocco… amato protettore di Gioiosa Ionica.
AUGURI a tutti coloro che portano questo nome.
San Rocco è nato a Montpellier tra il 1345 e il 1350, deceduto a Voghera, nella notte tra il 15 e il 16 agosto del 1376 o del 1379. San Rocco è celebre per il suo essere pellegrino della Fede e taumaturgo importante nella sua epoca. Si diceva che fosse un uomo debole e gracile, ma la sua forza nella fede lo portò a compiere decine di opere d’assistenza durante quel lungo viaggio, cambiando spesso direzione quando veniva a conoscenza di luoghi particolarmente impestati nei quali giungeva per concedersi senza riserve nell’aiuto verso i sofferenti.
Per quanto avvolta nel mistero la sua vita, San Rocco oggi è uno dei santi più conosciuti e celebrati in tutto il mondo, protettore non solo di epidemie e tutte le malattie gravissime, ma Santo di Fede intensa, carità cristiana, grande umanesimo nei confronti di ammalati e protagonista di atti di volontariato dettati dal sua grande amore per il prossimo.
San Rocco venne proclamato patrono della città di Gioiosa Ionica nel 1775 con bolla pontificia. La chiesa divenne parrocchia nel 1829, di conseguenza consacrata nel 1840. Solo nel 1960 con decreto vescovile venne innalzata a Santuario.
Fino al 1480 a Gioiosa Ionica il culto di San Rocco si coltivò intorno ad un quadro con l’effige del Santo.
Solo in tempi posteriori, si passò, nel nostro ambiente, ed in modo particolare sotto l’influsso dell’arte statuaria napoletana, a costruire delle statue di legno, sostituendole all’antiche icone delle chiese monastiche.
Nel 1746 l’entusiasmo popolare verso la devozione a San Rocco aumentò sempre più e, tutto il popolo gioiosano iniziò a celebrare solennemente la festa tanto che la fama e la devozione percorse quasi tutta la provincia.
Nell’anno successivo i gioiosani portarono da Napoli la statua del Santo e non piacendo la prima se ne ordinò una seconda (la statua attuale – del miracolo del 27 gennaio 1852).
Secondo la tradizione, la statua di San Rocco è giunta a Gioiosa Ionica, da Napoli, via mare, con il veliero “San Luigi” che la trasportò e la sbarcò sulla spiaggia di Marina di Gioiosa Ionica.
La statua fu, poi, trasportata processionalmente alla sua chiesa di Gioiosa Superiore.
Il suo sbarco ed il suo trasporto fino alla chiesa, darebbe valore e consistenza alla usanza di costruire, in occasione degli annuali festeggiamenti del Santo Protettore, delle barchette variopinte, a forma di veliero, ed esporle lungo le strade del centro abitato, tra un balcone e l’altro, e lungo la strada che porta alla Marina, per ricordare tale avvenimento, che risale al 1747-1748.
Il Miracolo
Il 27 gennaio del 1852, verso mezzogiorno, mentre i fedeli erano in preghiera davanti la sacra immagine di San Rocco, la statua iniziò a sudare per ben due ore e mezza, senza nessuna interruzione.
La notizia del miracolo si diffuse tempestivamente e, tutto il popolo gioiosano accorse in Chiesa per ammirare il prodigioso evento e, per ringraziare il Santo per la sua intercessione e protezione.
In quella prodigiosa circostanza molti gioiosani hanno impregnato fazzoletti e batuffoli di cotone del miracoloso sudore che sgorgava dalla statua di San Rocco.
PAGINA FB GIOIOSA JONICA (RC)