Aristide Bava
SIDERNO – La notizia è rimbalzata in città nelle prime ore di ieri mattina. Il Covid a Siderno, ha fatto una vittima illustre. Si è spento infatti in ospedale a Reggio Calabria Francesco Barillaro 72 anni , un sidernese vecchio stampo che ha diviso la sua vita tra sport e vita sociale della sua città. Lascia la moglie Tina Galluzzo, funzionaria comunale in pensione e i due figli Serena e Giuliano.
Barillaro faceva parte di quella Siderno d’altri tempi che si ritrovava anche nel calcio e proprio in questo settore era stato uno dei primi protagonisti dell’approdo della squadra in serie D, come dirigente tuttofare.
Poi spiccò il volo verso altre mete e si conquistò il suo posto al sole come direttore sportivo e direttore generale in squadre come il Crotone, il Catanzaro, l’Avellino e il Cosenza, tanto per ricordare alcune delle tappe più esaltanti della sua carriera sportiva. Sempre però con il cuore legato al Siderno, a cui anche da lontano ha sempre trovato il tempo per dedicarsi.
Poi , quando problemi di salute lo hanno costretto a smettere, il ritiro stabile nella “sua” città per ritrovare gli amici di sempre e dare il suo contributo anche a livello sociale entrando a far parte del direttivo del Pd, dove ancora militava e che nell’immediatezza della notizia ha diramato una nota in cui lo definisce «una colonna portante del circolo di Siderno, prezioso nella discussione e nel dare consigli ai più giovani. Una perdita enorme – scrivono i democrat sidernesi – che lascia un vuoto umano ed affettivo incolmabile».
Accanto a quello del Partito Democratico , registriamo il cordoglio unanime di tanta gente, che lo ha amato e apprezzato. Alla sua famiglia le nostre sentite condoglianze.