Bovalino, 30 marzo 2017 – E’ stata una lezione molto particolare quella a cui hanno assistito i ragazzi dell’Istituto comprensivo “F.S. Alessio” diretto dalla preside Rosalba Antonella Zurzolo, non certo uno spettacolo come è stato presentato l’incontro a cura dall’Associazione Politico-culturale «Agave» nell’ambito del progetto “Dalla scuola alla vita” e proposto alla scuola. Si è trattato, invece, di una “lezione diversa” perché diverso è stato il modo di porsi di fronte a ragazzi di 10-12 anni del sostituto procuratore della Repubblica dott. Salvatore Cosentino chiamato per dare corpo al progetto del sodalizio. Questi ha ritenuto di affidare al gesto, alla musica ed alla parola – che si articola e sposa i “fatti espressi”  – per diventare teatro vivo e quindi suscitatore di riflessione e ragionamento. In sessanta minuti, con “Il dente della conoscenza” – titolo anche questo molto istigante – il dott. Cosentino scommette sul concetto di “educazione” ed inventa modi per stupire e conquistando l’attenzione e la simpatia dei ragazzi sfruttando, come detto, immagini proiettate su grande schermo, ed intessendo un ragionamento sulla legalità e sulle regole che fanno dell’uomo un essere speciale fin dalla nascita e via via con i dentini da latte, con le fiabe, fino al passaggio nell’Agenzia educativa per antonomasia: la Scuola. Perché è qui che si forgia la mente del bambino. Cosentino ci crede e si diventa “cantante”, scegliendo, a volte rivisitando i testi, alcune chicche del grande ed indimenticabile Giorgio Gaber (il titolo è quello di una canzone del grande cantautore) pensando all’“educazione” come sfida ai luoghi comuni, convinto, al pari del sociologo Franco Garelli che “il segreto di una buona educazione risiede più in quello che non si dice che in quello che si rende manifesto”. Un viaggio con Gaber da Milano a Bovalino per arricchire la conoscenza che “”è guida per la verità” insieme all’esercito dei maestri elementari e dei docenti delle Scuole medie e superiori. Gli esempi sulla legalità sono stati il filo conduttore dell’incontro; esempi che i ragazzi “vivono” ogni giorno ma che non interconnettono con il concetto del “rispetto delle regole”. Senza questo monumento comportamentale di vita non si va da nessuna parte ha detto Cosentino. Così come la “cultura” che ci fa essere più forti e più belli, maschi e femmine. Chi legge, dice Casentino, “vive due volte”. E fa molti esempi: “il padrone, citando don Milani, è tale perché conosce più parole e se tutti conosciamo molte “parole” non solo comprendiamo di più ma riusciamo a confrontarci con il “più forte” e combatterlo, se è il caso,  ragionando alla pari perché “conoscenza significa libertà”. Quella di ieri è stata una mattinata che i ragazzi non dimenticheranno facilmente e che servirà alla Scuola per aprirsi sempre più alle agenzie culturali che propongono attività utili alla crescita delle nuove generazioni. A porgere i saluti ai ragazzi, ai genitori, ai docenti e alla stampa è stata la preside Rosalba Antonella Zurzolo accompagnata dal suo vice  prof. Mimmo Labadessa e dalla Dirigente amministrativa dott.ssa Antonella Rodà e l’avv. Vincenzo Maesano coordinatore di “Agave”.

Mimmo Agostini- ilpaese.info